Orafo (Levoča 1644 - Nagyszeben 1713); il maggiore orafo ungherese del sec. 17º. Celebri le sue brocche d'argento con fiori e scene guerresche a sbalzo. Molte sue opere nel Museo nazionale e nel Museo [...] d'arte decorativa di Budapest ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] si usa il tornio con spazzole o ruote di feltro. La coloritura serve a dare all’oggetto il vero colore dell’oro o dell’argento che aveva perduto per la presenza del rame: si effettua o facendo bollire gli oggetti in un bagno di salnitro, sale e acido ...
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GNAIOS (Γναῖος)
Red.
1°. - Incisore monetale del II sec. a. C. circa che firma una moneta d'argento di Napoli con una testa femminile giovanile nel dritto e un toro con testa barbata, che porta un altro [...] piccolo toro. Dietro la testa femminile è una Artemide con due faci accese e l'iscrizione Fvaìov.
Bibl.: R. S. Poole, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Italia, 105, 427; R. Garrucci, ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] essere lette agevolmente; nel volume di Porfirio, così come in c. purpurei più tardi, ciò fu ottenuto utilizzando l'oro e l'argento, che, in esemplari più modesti, vennero imitati con l'impiego del giallo e del bianco.Verso la fine del sec. 4° la ...
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PAUSYLYPPOS (Παυσυλύππος)
Red.
Toreuta di periodo tardo-romano (fine del IV sec. d. C.), autore di un piatto d'argento decorato con episodî della vita di Achille, rinvenuto recentemente, insieme ad altri [...] oggetti d'argento (v. tesori) a Kaiseraugst (antica Augusta Raurica). L'iscrizione indica che il piatto è stato decorato da P. in Salonicco.
Bibl.: Ill. London News, 14-VII, 1962, p. 70 s.; 21-VII, 1962, p. 98 s. ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] il trattato del monaco Teofilo (De diversis artibus, III) dove si descrive la fabbricazione di un c. piccolo, di un c. grande d'argento con anse, decorato a niello, e anche di un c. d'oro.I c. del sec. 12° sono pervenuti in numero maggiore rispetto ...
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ARDAGH, Calice e Tesoro di
J. Raftery
Gruppo di oggetti preziosi scoperti nel 1868 da un contadino, a un metro ca. di profondità, nel terreno di un'antica fortezza chiamata Reerasta, presso il villaggio [...] . La faccia esterna di queste anse è decorata con placchette in filigrana a filo d'oro e in vetro rosso e blu montato in argento. Anche lo scudo è ornato con placche di filigrana d'oro su fondo a foglia d'oro e tre borchie subconiche, con vetri blu ...
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PHILON (Φίλων)
A. Stazio
4°. - Incisore. La sua firma (Φ]ίλων ἐπόει) si legge su un anello d'argento, proveniente dall'Asia Minore e conservato nella Collezione Arndt, a Monaco: vi è incisa una testa [...] ritratto maschile, dai capelli corti e lisci, la barba rada, il viso magro e affilato, dai tratti taglienti. Lo stile dell'intaglio e i caratteri dell'iscrizione fanno datare l'anello al III-Il sec. a. ...
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Orafo portoghese, vissuto a Genova intorno alla metà del sec. 16º. Sue opere, il bacile e l'anfora d'argento di proprietà Pignatti Morano, già Coccapani, a Modena: preziosi lavori di cesello eseguiti (1565) [...] per commissione del patrizio genovese Franco Lercaro ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] associati dagli araldisti del 15° e 16° sec. ai pianeti e alle pietre preziose: l’oro veniva associato al sole e al topazio, l’argento alla luna e alla perla, il rosso a Marte e al rubino, l’azzurro a Giove e allo zaffiro, il nero a Saturno e al ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).