VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] Ages (5th-10th Centuries), Cambridge 1986, pp. 17-23, nn. 1-56; C. Morrisson, C. Brenot, J.N. Barrandon, L'argent chez les Vandales: plats et monnaies, in Argenterie romane e bizantine, "Atti della tavola rotonda, Paris 1983", Paris 1988, pp. 123-131 ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] fu battuto sotto Creso e fu decorato con le parti anteriori di un toro e un leone che si fronteggiano; le emissioni in argento continuarono sotto i Persiani. Le monete lidie arrivavano sino a Persepoli e in Egitto.
I Persiani (547-334 a. C.) avevano ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] Medioevo), mentre la sesta è andata dispersa. Si tratta di seggi in ferro, arricchito da una decorazione ad agemina d'argento sobriamente lineare, composti da due rettangoli, inseriti l'uno all'interno dell'altro e legati con due perni al centro dei ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] Brera, dove seguì i corsi di ornato e di architettura. Tra le sue prime opere è ricordato il tabernacolo in bronzo e argento per l’altare maggiore della chiesa di S. Eustorgio, fatto tradizionalmente risalire al 1893, ma per il quale è stata proposta ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] in morte del giureconsulto nella chiesa di S. Giovanni a Carbonara (in Funerali della morte del Signor Duca D. Gaetano Argento..., Napoli 1731).
Francesco incise anche da scenografie e in particolare ha riprodotto gli allestimenti di G. B. Oliviero ...
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CALDERA, Simone
Ida Maria Botto
Di questo orafo (sec. XV) si può solo dire con sicurezza che nacque ad Andora, località della Riviera di Ponente, da un certo Antonio. Da un documento del 1441, pubblicato [...] , p. 50; O. Grosso, Il Tesoro della cattedrale di Genova, in Dedalo, V (1924-25), p. 426; G. V. Castelnovi, La mostra delle argent. genovesi, in Genova, XXVII (1950), n. 2, p. 14; G. Morazzoni, Argenterie genovesi, Milano s.d. (ma 1950), pp. 35 s.; C ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] a Camerino trafugata, con indizi di furto su corrimissione, i primi giorni del settembre 1968. Alta un metro e lavorata in lamina di argento, era adorna di nielli e smalti, ma con colori più vari e smaglianti e un'infinita serie di angeli e di santi ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] , O. Rosai, G. Rossi, ecc. Ma si distaccò ben presto dai futuristi e dopo aver partecipato con valore alla guerra (medaglia d'argento al v. m.) si stabilì a Roma dove studiò con A. Spadini e oltre che dipingere scriveva collaborando, con il fratello ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] di s. Oda, ricca di particolari leggendari e redatta soltanto nel 13° secolo. Si sa però che il reliquiario gotico in argento del sec. 13°, ancora oggi nella collegiata, che sul coperchio riporta le scene salienti delle vite dei ss. Giorgio e Oda ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] al già ricordato mosaico di St. Rustice si è proposto di riconoscere il gruppo Glaukos-Ino-Palaimon in un piatto d'argento tardo-antico del Museo Benaki, così come in altri tempi si era veduto Palaimon infante nel cammeo di Vienna. Un caso tipico ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).