ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] un libro di conti dell'Arte dei mercanti, o di calimala, per aver eseguito, su ordinazione dell'Arte, una croce d'argento destinata alla chiesa di S. Miniato al Monte (Firenze).
Discordanti i giudizi sull'arte dell'A., che ebbe certo 'parte rilevante ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] 1600).
Nel 1587 il D. viene citato come "nobilis magister" in un atto in cui si impegnava ad eseguire una lampada d'argento in tutto simile ad un'altra della chiesa di S. Nicolò di Messina; più tardi, nel 1601, stipulava un contratto per l'esecuzione ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] XVI tra Napoli e Palermo, in Scritti in onore di O. Morisani, Catania 1982, pp. 243-292; M.C. Di Natale, in Ori e argenti di Sicilia (catal, Trapani), Milano 1989, schede nn. 26, 34, 36-39, pp. 143-145; V. Abbate, Polizzi. I grandi momenti dell'arte ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] caratteri tipografici e alla cromolitografia, la prima in Firenze. Coniò monete per la Zecca granducale (tra cui una d'argento da "10 paoli" chiamata "Francescone"), eseguì riproduzioni di nielli di ogni epoca e stile, intarsiature d'oro sull'acciaio ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] e bollò i suoi lavori con il marchio della "lupa romana", stemma della sua città di origine. Ebbe la qualifica di "argentiere di Palazzo", come risulta nei conti del tesoriere dei Sacri Palazzi Apostolici e nel 1707 ricevette l'incarico di fiducia di ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] di Prato, per la quale eseguì tra il 1840 e il 1842 un fornimento per legatura, tre carteglorie e sei candelieri d'argento con riporti dorati per l'altare della Madonna del Sacro Cingolo. Giovanni morì a Firenze il 1° apr. 1869.
Le argenterie della ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] Domenico e dell'orafo madrileno Juan Órtiz de Revilla (Ainaud de Lasarte [1947], p. 116).
Nel 1671 il F. eseguì, in argento sbalzato, la statua di S. Fernando re (alta m 1,42), destinata alla cattedrale di Toledo, dove è custodita nella sala delle ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] di S. Ignazio. In virtù dei suoi rapporti con i gesuiti e con il Pozzo venne chiamato per realizzare il trono d'argento della statua di S. Feliciano nel duomo di Foligno e probabilmente per altre opere nella chiesa come attestano alcuni documenti del ...
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CONTI BAZZANI (Bazzano, Bozani, Bazzani-Conti), Domenico (Domenico Maria)
Ksenija Rozman
Nato intorno al 1740 a Mantova da Giuseppe (Roma, Archivio stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Status animarum [...] sembra fosse figlio adottivo di Giuseppe Bazzani. Studiò pittura all'Accademia, di Mantova dove il 16 giugno 1765 ottenne una medaglia d'argento e un anno dopo quella d'oro per il nudo. Nel 1769 dipinse tra l'altro una Continenza di Scipione che, per ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] nuovamente documentato nel 1307 a Siena "per uno chalicie per l'altare de Singniori Nove" e per il restauro delle lampade d'argento dello stesso altare, mentre nel 1309 ricompra un calice - ma è poco verosimile che sia lo stesso da lui eseguito due ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).