Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] eliminazione dello zinco dal p., che ne contiene sia perché in esso originariamente presente sia perché introdottovi per disargentarlo (➔ argento), può essere realizzata con il metodo al cloro; il trattamento si effettua a circa 450 °C in un ambiente ...
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Metallo, per lo più utilizzato nell’industria, di colore bianco bluastro, tenero e facilmente deformabile (densità 11,34 g/cm3 a 20 °C; fonde a 327 °C); può assumere una durezza relativamente alta se addizionato di piccole percentuali di altri elementi (antimonio, arsenico, rame ecc.). A contatto dell’aria ... ...
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Metallo pesante, comune in natura in diversi minerali (per es., galena). Costituisce il metallo di molti manufatti (tubazioni, un tempo stoviglie, ecc.). I suoi sali sono velenosi, tanto più quanto maggiore è la loro solubilità. Per tali motivi è sempre più sostituito nella fabbricazione dei manufatti ... ...
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Antonio Di Meo
Il più pesante dei metalli
Conosciuto fin dalla preistoria, il piombo è utilizzato in numerosi campi. Nonostante i suoi molti impieghi, ha sempre avuto una cattiva fama, ancora oggi rispecchiata nei tanti modi di dire legati a questo metallo.
Il piombo, infatti, è un metallo tossico ... ...
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piómbo [Der. del lat. scient. Plumbum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Pb, numero atomico 82, peso atomico 207.2, appartenente al IV gruppo, colonna b, del 3° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di cui si conoscono quattro isotopi stabili, con numero di massa 204 (abbond. relat. ... ...
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Franco Salvatori
(XXVII, p. 329; App. II, II, p. 552; III, II, p. 424; IV, II, p. 803)
In conformità alle tendenze già manifestate nei primi anni Settanta, la domanda mondiale di p. si è mantenuta su livelli stabili. In considerazione della conclamata nocività ambientale del suo utilizzo, tuttavia, ... ...
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(XXVII, p. 329.; App. II, 11, p. 552)
Dante Buttinelli
La metallurgia del p. non ha subìto sostanziali modificazioni da moltissimo tempo e l'unico processo industrialmente valido per l'estrazione di questo metallo è tuttora quello classico dell'arrostimento della galena in forni Dwight-Lloyd e della ... ...
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Gaspare MESSINA
. Produzione (XXVII, p. 336). - Nel biennio 1946-47 la produzione mondiale di piombo è stata notevolmente inferiore a quella del 1938, ma la limitata capacità di acquisto di alcuni paesi europei ha attenuato lo squilibrio fra domanda ed offerta.
Gli S. U., che sono alla testa dei produttori ... ...
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(fr. plomb; sp. plomo; ted. Blei; ingl. lead)
Gioacchino MANCINI
Alfredo QUARTAROLI
Livio CAMBI
Carlo RODANO
Alberico BENEDICENTI
*
Elemento chimico di peso at. 207,2, numero at. 82, simbolo Pb.
Cenni storici. - Il piombo è noto fin dalla più remota antichità. Gli antichi Cinesi l'usavano per ... ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] basico Ag2O, e un ossido acido o anidride, N2O5, secondo lo schema: 2AgNO3=Ag2O + N2O5. Si vede allora subito che l'argento è monovalente e l'azoto è pentavalente.
La valenza e il sistema periodico degli elementi. - Una sistematica delle relazioni di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] 1800 indirizzata alla Royal Society di Londra, fu realizzata con una serie di coppie di dischi o fili di rame e stagno (o argento e zinco), impilate l'una sull'altra e separate tra loro da un panno umido (nel caso della pila propriamente detta) o da ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] nella composizione di leghe per molle usate in orologeria, di leghe antifrizione e di amalgami in odontotecnica; in unione con l’argento, il rame e l’oro, forma leghe usate in gioielleria ecc. I più forti produttori di c. sono USA, Giappone, Russia ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] bario; cloruro di bario; nonché la maggior parte dei sali solubili dei metalli pesanti, particolarmente di rame, argento, mercurio, piombo. Si possono comprendere tra i veleni metallici anche alcuni derivati organo-metallici, es. piombotetraetile.
B ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] dei rendimenti di corrente. Particolari artifici, rivolti ad attenuare sia l'attacco degli anodi (in piombo legato con argento), sia l'inquinamento dei catodi, ad opera dei prodotti dell'attacco stesso, hanno permesso significativi aumenti del titolo ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] scopo ricordiamo il ditizone (difenil-tiocarbazone), che forma complessi colorati con moltissimi ioni metallici (come, per es., il rame, l'argento, l'oro, lo zinco, il cadmio, il mercurio, lo stagno, il piombo, il nichel, il cobalto, il palladio, ecc ...
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FORMALDEIDE (XV, p. 690)
Giulio NATTA
Derivati dalla formaldeide. - La formaldeide per la sua grande reattività partecipa a numerose reazioni di condensazione con le ammine, i fenoli, le aldeidi, ecc. [...] delle miscele aria-metanolo, viene condotta attraverso un catalizzatore, costituito per lo più da reti metalliche di rame o di argento riscaldate al color rosso, al cui contatto l'alcool si ossida a formaldeide. Il tempo di contatto deve essere ...
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VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] la presenza di sostanze organiche estranee; la soluzione acquosa non deve intorbidare per aggiunta di nitrato d'argento (cloruri), né di cloruro di bario (solfati) nemmeno dopo trattamento con acqua di bromo (solfiti).
Farmacologia. - Con ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] i metalli non-covalenti, era suddiviso nei sottogruppi IA, formato dai metalli alcalini, e IB, formato dai metalli nobili rame, argento e oro. Con l’introduzione del sistema periodico lungo questa suddivisione non ebbe più ragion d’essere, ma si sono ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).