FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] e saldando sottili fili, d'oro o argento, o meglio - a seguire il suo valore etimologico - fili di minuti grani. Nella terminologia corrente, però, la decorazione con granelli aurei ha assunto il nome di "granulazione", mentre con "filigrana" si ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] arcangelo per la cattedrale di Bitetto (Gelao, 1982, pp. 1881-95) che reca il bollo consolare del D. e quello di argentiere dello stesso maestro, oltre alla sigla "Nap 71..." (l'ultima cifra è illeggibile, ma stando ai riferimenti di archivio sì può ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] che collegavano la tradizionale 'via dell'argento' alla fertile regione degli estuari del Sado e del Tago.Posta su un colle di modesta altitudine e situata in prossimità di una delle vie che univano Mérida al litorale atlantico, la città ebbe ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] la brocca e il bacile d'argento dorato e cesellato (coll. Umberto di Savoia), offerti dai Milanesi per le nozze di Vittorio Emanuele II di Savoia con Maria Adelaide d'Asburgo Lorena (cfr. Carme descrittivo della brocca e del bacile... offerto dalla ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] la professione di gettatore d'argento (Moretti, p. 249). Il nome Longhi, di cui si ignora l'origine, è attestato solo a partire dai documenti riguardanti le sue vicende artistiche.
Il figlio Alessandro (ibid., p. 31), nato nel 1733 dal matrimonio con ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] un documento datato 1364 in cui si annota un pagamento di 25 fiorini e 6 soldi per la fattura di 15 scodelle d'argento.
G. nel 1365 ricevette l'incarico di realizzare una rosa d'oro destinata alla messa celebrata dal papa durante la quarta domenica ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] .
A. Black, Storia dei gioielli, Novara 1973 (19802).
C. Oman, British Rings 800-1914, London 1974.
A. Lipinsky, Oro, argento, gemme e smalti. Tecnologia delle arti dalle origini alla fine del Medioevo, Firenze 1975.
G. Taylor, D. Scarisbride, Finger ...
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Orafo, medaglista e incisore (Warburg 1553 o 1554 - ivi 1603). Lavorò a Roma (1580 circa) per la Metallotheca Vaticana del naturalista M. Mercati (pubblicata nel 1717-19). Nel 1581 incise il ritratto di [...] Gregorio XIII. Dal 1587 risiedette a Warburg, eseguendo alcuni celebri lavori in argento (un calice, 1588, e un Crocifisso, 1589, nel tesoro di Herdringen), nei quali innestò nella tradizione gotica elementi rinascimentali, soprattutto ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] 1905 esordì all'Esposizione artistica di Parma e l'anno dopo a Milano ottenne il gran diploma d'onore per due piatti d'argento. Nel 1907 si trasferì a Roma per seguire, con una borsa di studio, un corso, di perfezionamento presso la scuola del nudo e ...
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ODISSEA (Οἶσκος)
Red.
Personificazione del poema omerico.
La figura di O., insieme a quella dell'Iliade (v.) appare a lato del trono di Omero sul rilievo ellenistico di Archelaos (v.). Con remo in mano [...] e pilos sul capo è rappresentata su un bicchiere d'argento da Ercolano; rivestita di corazza appare invece nella statua romana che decorava la Biblioteca di Pantainos ad Atene.
Bibl.: H. A. Thompson, in Hesperia, XXIII, 1954, p. 63; A. Adriani, ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).