ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Lat., n. 185) o dalla descrizione di orologio ad acqua in Vitruvio (Arch., ix, 8, 8) ma anche su coppe d'argento (Anacreonte, 3, Anthol., ix, 541).
In un gruppo a parte si possono raccogliere le notizie sulle raffigurazioni astronomiche. Sulla sfera ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] disegno e un modello per il busto argenteo di S. Emidio (Galante, p. 18). Nel 1737 ricevette la commissione di paliotti d'argento per i due altari laterali nella cappella del Tesoro (non più esistenti), per i candelieri in rame per gli altarini e per ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] di virtuosismo veristico: M. Bieber, op. cit. in bibl., figg. 598-9; F. Magi, in Memorie Acc. Pont., ix, 1, 1960, p. 45. Argento da Ercolano: R. Horn, in Arch. Anz., l, 1935, c. 550. Monete della Ionia: British Museum Coins, Ionia, tavv. 8-10, 15 ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] , per le forme espressive, per la composizione libera e dinamica, per la scala cromatica attenuata, sui toni rosso-bruno e argento-blu.T. non fu il primo bizantino a introdurre a Novgorod le innovazioni della pittura paleologa. La Prima cronaca di ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] ad Avellino in collezione privata), che fu premiata con medaglia d'argento.
Tra il 1861 e il 1864 fu in Calabria ospite di : ibid., fig. 29) che, premiato con medaglia d'argento nella stessa mostra avellinese, testimonia, insieme con il Ritratto di ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] . L'osservazione delle condizioni ambientali e sociali di quelle genti lo colpì al punto da "definirsi convinto meridionalista" (Oro, argento, gemme e smalti. Tecnologia delle arti dalle origini alla fine del Medioevo, 3000 a.C. - 1500 d.C., Firenze ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] più diffusi di t. sono quelli di marmo o di pietra. Ne restano anche numerosi esemplari in bronzo, a volte ageminati in argento (soprattutto da Pompei e da Ercolano), ed alcuni in legno, oltre ad un singolo esemplare fittile (un Atlante, al Museo ...
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VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] e nel 1339 erano registrati ugualmente insieme per crediti e debiti legati a un acquisto di argento.
È dunque evidente che unica doveva essere a queste date la loro attività e la compresenza delle due firme complica ulteriormente quella che è già ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] Zurigo, ecc. Un elmo da Schaan (Liechtenstein). Un dittico del console Areobindo e una pisside con Adone; ornamenti d'oro e d'argento dai Cantoni di Argovia e di Zurigo. Una statuetta di Mercurio (v. vol. iv fig. 1225) da Thalwil (Cantone di Zurigo ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] di Aquileia, dove sono anche elementi di vera e propria natura morta, come un polipo intero ed un kỳathas d'argento, sarebbe dunque da preferire alla versione più tarda del Museo Lateranense (v. heraklitos) dove gli oggetti sono staccati dal fondo ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).