(gr. Πολυνείκης) Mitico figlio di Edipo, fratello di Eteocle, Antigone e Ismene. La sua rivalità con Eteocle, originata dalla maledizione di Edipo, portò alla guerra dei Sette contro Tebe. P. pattuì con [...] Eteocle un’alternanza annuale di regno, ma fu da lui cacciato; allora chiese e ottenne aiuto da Adrasto re di Argo. Per costringere l’indovino Anfiarao a prendere parte alla spedizione che quello prevedeva funesta, P. corruppe, col regalo della ...
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(gr. Λικύμνιος) Mitico figlio di Elettrione e della schiava frigia Mideia, fratellastro di Alcmena e zio di Eracle. Accompagnò in esilio a Tebe Anfitrione, che aveva ucciso Elettrione, e ne sposò la sorella [...] , da cui ebbe Eono, Argeo, Melas. Morto Eracle, seguì la sorte degli Eraclidi: si rifugiò a Trachis e partecipò alla battaglia contro Euristeo; fu poi invitato dagli abitanti di Argo, insieme a uno dei figli di Eracle, Tlepolemo, che lo uccise. ...
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(gr. ᾿Αμϕιάραος) Antica divinità greca di carattere ctonio e profetico, probabilmente già venerata dai Micenei nel 13° sec. a.C. (Apijarewo), poi, a quanto pare, declassata a eroe. Il culto era particolarmente [...] e dal 4-3° sec. a.C. anche nell’Attica, a Ramnunte.
Per il mito, A., figlio di Oicle e di Ipermestra, fu re di Argo e protetto da Apollo, da cui ricevette la virtù profetica. Prevedendo l’esito infausto della guerra dei Sette contro Tebe, non voleva ...
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(gr. Αἴγυπτος, lat. Aegyptus) Mitico figlio di Belo (re dell’Egitto), nipote di Posidone e discendente di Io; vi doveva essere però una tradizione che faceva discendere E. e il fratello Danao direttamente [...] ’accordo con Danao a cui era toccata la Libia, mentre a E. era toccata l’Arabia, sicché Danao fuggì con le sue 50 figlie in Argo. Qui giunsero anche i 50 figli di E., gli Egizi, che chiesero in spose le figlie di Danao. Ma nella notte delle nozze le ...
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(gr. Γλαῦκος) Mitico pescatore di Antedone in Beozia, figlio del fondatore di quella città, Antedone, e di Alcione (o di Posidone e di una Naiade). Per aver mangiato un’erba portentosa divenne un dio [...] ne fa il padre della Sibilla Cumana; è ricordato da Dante. In altre versioni è messo in relazione con gli Argonauti e sarebbe stato il costruttore della nave Argo. G. amò invano Scilla e fu causa della trasformazione di questa in mostro marino. ...
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(gr. ῎Εχιδνα) Nella mitologia greca, essere femminile mostruoso: dalle anche in su era una bellissima fanciulla, per il resto un serpente colossale; figlia di Forcide e di Ceto. Dimorava in una grotta [...] Arimi. In unione con Tifeo o Tifone generò Cerbero e Ortro (il cane di Gerione), l’Idra e la Chimera; con il figlio Ortro generò la Sfinge e il leone di Nemea. Mentre Esiodo la definisce immortale, secondo Apollodoro sarebbe stata uccisa da Argo. ...
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(gr. ᾿Αγκαῖος) Nella mitologia greca, nome di due personaggi, probabilmente derivati dallo sdoppiamento dello stesso Il primo, nato a Tegea, figlio di Licurgo e Cleofile (o Eurinome o Antinoe), oppure [...] Posidone e Astipalea o di Zeus e Alta, signore dei Lelegi di Samo, fondatore della città e del tempio di Era, prese anch’egli parte alla spedizione degli Argonauti divenendo, morto Tifi, timoniere della nave Argo; fu ucciso in caccia da un cinghiale. ...
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(gr. ῞Ελενος) Eroe della mitologia greca, figlio di Priamo e di Ecuba, indovino e guerriero. Dopo la morte di Paride aspira alla mano di Elena, ma gli è preferito il fratello Deifobo. Catturato da Ulisse, [...] cui morte sposa Andromaca, riceve in eredità una parte del regno e fonda in Epiro una ‘piccola Troia’, dove accoglie Enea e gli predice future vicissitudini. Non sembra che abbia avuto un culto oracolare, benché una sua tomba fosse venerata ad Argo. ...
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(gr. ῎Ισϑμια) Antica località sull’istmo di Corinto. Abitata già in età micenea, come mostra un lungo tratto di fortificazione (13° sec. a.C.), divenne importante soprattutto a partire dall’8° sec. a.C. [...] dell’era istmia era fissato al 582 a.C. La presidenza spettava ai Corinzi: solo dal 392 al 387 la tenne Argo e dopo la distruzione di Corinto fino alla ricostruzione della città l’avrebbero avuta i Sicioni. Dopo il sacrificio a Posidone avevano ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] , esecutore della sua volontà, come Apollo ne era l’interprete e il profeta. La più nota avventura di E. è l’uccisione di Argo, guardiano di Io: da ciò si fece derivare l’epiteto, peraltro oscuro, di Argifonte.
Tra i grandi dei dell’Olimpo E. ha un ...
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argo2
argo2 s. m. [dal lat. Argus, gr. ῎Αργος] (pl. -ghi, poco com. e solo nel sign. 2). – 1. Propr., nome (Argo) di un mostro della mitologia greca, fornito di molti occhi. In senso fig., persona oculatissima; avere gli occhi di A., o sim.,...
argivo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Argivus]. – Di Argo, città della Grecia, nel Peloponneso, e della regione circostante dell’Argolide; abitante o nativo di Argo e dell’Argolide. Per estens., greco: l’esercito a.; il sacro vate ... I prenci...