Scrittore ecclesiastico del sec. IV, detto il cieco, che, nonostante la sua cecità e la sua qualità di laico, diresse da circa il 313 al 398 la celebre scuola catechetica della sua città natale, nella [...] seguace esclusivo del metodo allegorico. Tra le sue opere teologiche, la migliore è quella sulla Trinità (Περὶ Τριάδος) contro ariani e semiariani, preceduta da un'altro scritto sullo Spirito Santo, tradotto in latino per invito di papa Damaso da S ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] imprigionati e uccisi. Il contrasto con l'elemento romano fu accentuato dalla pubblicazione dell'editto di Giustino contro gli ariani (probabilmente verso la fine del 524). T. ordinò al papa Giovanni I di recarsi a Costantinopoli per indurre Giustino ...
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RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
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Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] i più importanti erano, per gli ortodossi, Restituto di Cartagine - cui toccò la presidenza - e Febadio di Agen; per gli ariani, Ursacio di Singiduno, Valente di Mursa, Germinio di Sirmio, Aussenzio di Milano. Fu stabilito che, qualora vi fosse stata ...
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MASSIMO di Alessandria
Guido Calogero
È uno degli ultimi rappresentanti del cinismo classico, nell'età in cui esso viene in contatto col cristianesimo. Cinico nel tratto esteriore e cristiano nella [...] con quello di Erone. A M. è attribuito, dallo stesso S. Girolamo (De vir. ill., 127), uno scritto teologico contro gli ariani.
Bibl.: J. Dräseke, M. philosophus?, in Zeitschrift für wiss. Theologie, XXXVI (1893), pp. 290-315; K. Lübeck, Die Weihe des ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] di fronte ai nuovi sovrani, si atteggiò a capo delle correnti interne di opposizione, legate alle tradizioni germaniche ed ariane.
A questo proposito il vivace biografo di s. Colombano, Giona di Bobbio, riferisce un episodio avvenuto a Pavia, sotto ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] e pensiero
Dei numerosi scritti (oltre quelli in collaborazione col padre) contro Giuliano l'Apostata, Porfirio, gli ariani, Marcello d'Ancira, e degli ampi commenti biblici, restano scarsi frammenti; la Dimostrazione dell'incarnazione divina (certo ...
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, Fra una ventina almeno di santi di questo nome (oltre Anastasio I e II papi e sant'Anastasio sinaita) meritano di essere ricordati particolarmente:
1.A. corrispondente di S. Gregorio Magno, e patriarca [...] .
3. A., eletto a succedere nel vescovato di Brescia a S. Paterio verso il 604, si recò a predicare ai Vandali ariani in Africa, donde ritornò per morire a Brescia verso il 608. Le sue ceneri furono conservate prima nella chiesa di S. Andrea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra cristianesimo e cultura classica: da Ambrogio a Girolamo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme ad Agostino, Ambrogio [...] operato; da vescovo egli si trova a combattere principalmente su due fronti: contro il paganesimo e contro l’eresia ariana. Sul fronte antipagano si scontra con Simmaco, una delle maggiori personalità impegnate a favore delle tradizioni e dei culti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] imperiale a Ravenna (402) diede l’avvio a programmi costruttivi (mausoleo di Galla Placidia, battisteri degli Ortodossi e degli Ariani, S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe, S. Vitale) che, pur collegati per struttura e materiali con la tarda ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] come ortodossa la fede di papa Damaso e di Pietro di Alessandria, G. fu chiamato a Costantinopoli a predicare contro gli ariani e, nonostante le manovre di Massimo, detto il Cinico, fu eletto vescovo in un concilio presieduto da Melezio d'Antiochia ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...
vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine sempre osservato, la terza casta...