Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele al classicismo di Puvis de Chavannes. Deluso per lo scarso successo, si dedicò all'arazzo, organizzando a Banyuls-sur-Mer (Pirenei Orientali) una piccola manifattura. Verso il 1900 una malattia agli ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] , 1929) non sfuggono alla critica. Maggior gusto, sentimento più puro, atticismo più naturale si ritrovano nelle opere di AristideMaillol, mentre un Charles Despiau (v.) ritrova senza sforzo la bellezza francese delle statue del secolo XIII.
L ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] , scultori come August Rodin (che ha lasciato peraltro tutta una serie di acqueforti e puntesecche isolate) e AristideMaillol, via via acquafortista, litografo e xilografo, pittori come Pierre Bonnard (le squisite litografie per Parallèlement di ...
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Scultore, nato a Montauban (Tarn-et-Garonne) il 30 ottobre 1861, morto a Vesinet il 1° ottobre 1929. Figlio d'un falegname e nipote d'un tagliatore di pietre, il B. attribuì sempre gran parte delle sue [...] intitolato Épigrammes grecques.
Il B. è il maestro incontrastato della scultura francese, quegli che più ha fatto, insieme con AristideMaillol, per strapparla all'anarchia. Il suo genio è misto d'entusiasmo e di volontà, di lirismo e di ragionamento ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] il suo gruppo del Risveglio di Brunilde, fuso in bronzo nel 1913 (e disperso). Marcata fu anche l’influenza di AristideMaillol, dal quale Romanelli riprese la riduzione delle masse a volumi semplificati e bilanciati e il riferimento a una classicità ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] Meditazioni sull’arte (1962, pp. 50 s.). Parallelamente, si ravvisarono importanti segnali di avvicinamento alla plastica di AristideMaillol e di Paul Gauguin, specie nella tendenza agli aggetti dai tagli netti e nella precisione lineare delle ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] ), tutto teso a sollevare pesi ponendo in evidenza le turgide masse muscolari. Assai diverso è il più esile atleta di AristideMaillol (1861-1944), il quale ha voluto conferire eroica nudità a un giovane ciclista, divenuto così una sorta di moderno ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] , manifestando ora un lirismo espressivo, ora un realismo brutale, ora una tendenza alla stilizzazione, guardando principalmente ad AristideMaillol e a Medardo Rosso, una visita a S. Pietro in Vaticano gli suggerì il soggetto del "cardinale", di ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] XXIV Biennale di Venezia, dove poté vedere la collezione Peggy Guggenheim, le personali di Henry Moore, di Picasso, di AristideMaillol, la retrospettiva di Arturo Martini e le sale di Marino Marini e di Giacomo Manzù, tutti artisti sui quali meditò ...
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RAPHAEL, Antonietta
Paola Bonani
RAPHAËL, Antonietta. – Nacque a Kaunas, in Lituania, nel 1895, ultima figlia del rabbino Simon e di Katia Horowitz. La data di nascita, modificata da Raphaël stessa [...] alla sua sorprendente carriera di scultrice, con una produzione vicina, nei primi anni, al classicismo di AristideMaillol.
«Di Maillol, Raphaël seppe intuire il motivo centrale della solare grandezza: quello dato dal nascondere al centro della ...
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