ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] il suo gruppo del Risveglio di Brunilde, fuso in bronzo nel 1913 (e disperso). Marcata fu anche l’influenza di AristideMaillol, dal quale Romanelli riprese la riduzione delle masse a volumi semplificati e bilanciati e il riferimento a una classicità ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] Meditazioni sull’arte (1962, pp. 50 s.). Parallelamente, si ravvisarono importanti segnali di avvicinamento alla plastica di AristideMaillol e di Paul Gauguin, specie nella tendenza agli aggetti dai tagli netti e nella precisione lineare delle ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] , manifestando ora un lirismo espressivo, ora un realismo brutale, ora una tendenza alla stilizzazione, guardando principalmente ad AristideMaillol e a Medardo Rosso, una visita a S. Pietro in Vaticano gli suggerì il soggetto del "cardinale", di ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] XXIV Biennale di Venezia, dove poté vedere la collezione Peggy Guggenheim, le personali di Henry Moore, di Picasso, di AristideMaillol, la retrospettiva di Arturo Martini e le sale di Marino Marini e di Giacomo Manzù, tutti artisti sui quali meditò ...
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RAPHAEL, Antonietta
Paola Bonani
RAPHAËL, Antonietta. – Nacque a Kaunas, in Lituania, nel 1895, ultima figlia del rabbino Simon e di Katia Horowitz. La data di nascita, modificata da Raphaël stessa [...] alla sua sorprendente carriera di scultrice, con una produzione vicina, nei primi anni, al classicismo di AristideMaillol.
«Di Maillol, Raphaël seppe intuire il motivo centrale della solare grandezza: quello dato dal nascondere al centro della ...
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TAVERNARI, Vittorio
Roberta Serpolli
TAVERNARI, Vittorio. ‒ Nacque a Milano il 28 settembre 1919 da Giovanni – pittore e restauratore – e da Ester Agnelli. Fu l’ultimo di quattro figli.
Apprese la maestria [...] del Torso femminile (quali Il fiume e Torso di donna del 1954), che la critica ricondusse alla tradizione scultorea di AristideMaillol, Giacomo Manzù e Marino Marini. Nel 1954 partecipò alla XXVII Biennale di Venezia, dove espose di nuovo nel 1956 e ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] maestri, come Leonardo Bistolfi, e al linguaggio di alcuni protagonisti della plastica d'Oltralpe, quali Auguste Rodin e AristideMaillol. Nel 1899 fu nominato professore di scultura presso l'Accademia di belle arti di Verona. Agli inizi del nuovo ...
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