CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] molto significativamente gli interessi corporativi dell'aristocrazia ugonotta. La libertà di culto concessa gli ugonotti decisero di accettarle.
La partenza di Enrico per il regno polacco offrì intanto al più giovane figlio di C., Francesco d'Alençon, ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] ai capi di parte democratica e col passivo attendismo dell'aristocrazia moderata e conservatrice, il forno del D. si avviava la soluzione del problema unitario. In appoggio al moto polacco si determinava una nuova intesa tra Mazzini e Garibaldi, in ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] principale ostacolo ad ogni mutamento nella supremazia vantata dall'aristocrazia siciliana sui comuni: una supremazia di stampo inglese che con la Sinistra votando contro sulla questione romana e polacca (20 giugno '63), sulle misure militari contro i ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] si sarebbe risolta in uno stato di tutela che l'aristocrazia avrebbe assunto nei suoi confronti, o meglio ancora, tramontata primi due vengono esposte le cause della guerra di successione polacca, negli altri due si narra, invece, la conquista del ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] incarichi con cui i pontefici davano lustro formale alla funzione della aristocrazia romana, ma egli lo svolse per trenta anni con una dalla presenza successiva di tre mogli straniere (la polacca Callista Rzewuska, da cui ebbe i figli Ersilia e ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] armato per farsi incoronare dal papa, vennero ogni volta in urto con l’aristocrazia cittadina e con il papa e costretti a far ritorno al di là delle ripetuti conflitti – guerre di successione spagnola, polacca, austriaca e guerra dei Sette anni –, ...
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URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] ebbe, nel 1187, la consacrazione del nuovo arcivescovo di Cracovia, Folco, che pose fine ad una tormentata vacanza della cattedra polacca. Nell'autunno del 1187, il papa, esacerbato con l'imperatore, al quale solo le preghiere dei Veronesi e dei più ...
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Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] subordinazione del sovrano di Polonia all'autorità del pontefice (Quincunx, to jest wzór korony polskiej "Quincunx, cioè modello del regno polacco", 1564); e per ultima una Policja królewstwa polskiego ("Organizzazione del regno di Polonia", 1566). ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Da Chambery a Torino fra X e XIII secolo, 1981; L'aristocrazia della preghiera, 1994) e R. Bordone (Città e territorio nell' politiche e metodologiche, insorgono nuove tesi. Se la s. polacca restava fedele ai temi (la cultura materiale, i marginali) ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] I) e unirla in matrimonio con un esponente dell'aristocrazia cattolica inglese, mentre il figlio di Maria, Giacomo, lineare e, dinnanzi all'opposizione che incontrava tra la nobiltà polacca la soluzione asburgica, finì per dare l'appoggio della Santa ...
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