GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] a seguito di un nuovo rivolgimento era stato cacciato il legato pontificio, e aveva assunto il potere una fazione dell'aristocrazia cittadina nella quale primeggiava Antonio Bentivoglio. Con il nuovo regime il G. era in forte sintonia e nei cinque ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] più brillanti risultati ottenuti dalla diplomazia sforzesca, convalidato poi dalla conquista delle roccaforti rimaste in mano all'aristocrazia genovese. Ottenuto il dominio sulle città liguri, assicuratosi l'amicizia e la protezione del potente Regno ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] fine del '700. Ricerche storiche, Firenze 1956, pp. 176 s., 227; G. Tabacco, Andrea Tron (1712-1785) e la crisi dell'aristocrazia senatoria a Venezia, Trieste 1957, pp. 39 s.; A. Stella, Chiesa e Stato nelle relazioni dei nunzi pontifici a Venezia ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] della borghesia fiorentina fra Due e Trecento, con le sue mode e consuetudini e le sue velleità di attingere certa aristocrazia di costumi, in assenza di un'elaborazione di propri miti. Il Reggimento appare inoltre quale riflesso del severo moralismo ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] religioso degli auspici; dall'altra, ma congiuntamente, l'evoluzione del regime politico-istituzionale lungo le tre tappe dell'aristocrazia, democrazia e monarchia (che è poi il "corso naturale dei corpi civili"). Pienamente consapevole del carattere ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] con nettezza il dilemma della monarchia francese: "L'appoggio della corona à egli da essere riposto nella aristocrazia feudale o in una agiatezza generale tendente al democratico?". E giudicava incontrastabile - l'"impeto veemente" che trascinava ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] un capo mediceo per dare stabilità al potere - il G., interpretando il malumore di un largo settore dell'aristocrazia per gli orientamenti autoritari degli ultimi anni di governo di Lorenzo, ribadiva che l'ordinamento istituzionale esistente doveva ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Giovanni Rokytzana, giunto a occupare la carica arcivescovile senza essere consacrato, era stata sostenuta dalla maggioranza dell'aristocrazia locale, nonché favorita dalla vacanza dell'autorità regale. Morto infatti Alberto d'Asburgo nel 1439, la ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...