Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese [...] nella capitale, Chang'an, la carriera burocratica nella quale, tuttavia, per l'integrità del carattere, l'insofferenza agli intrighi della corte di Xuanzong e il profondo senso del bene pubblico, incontrò ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Żórawno, Halicz, 1505 - Rejowiec, Lublino, 1569). Proveniente dalla piccola nobiltà, autodidatta, si formò al servizio di famiglie aristocratiche; partigiano del movimento nobiliare [...] tendente a limitare i diritti della corona e il potere dell'aristocrazia, fu al tempo stesso un acceso fautore della Riforma. Diede espressione letteraria al suo programma politico-sociale nella Krótka rozprawa między trzema osobami: panem, wójtem i ...
Leggi Tutto
Scrittrice svedese (Mårbacka, Värmland, 1858 - ivi 1940). Vincitrice nel 1909 del premio Nobel per la letteratura, la sua colorita opera epico-narrativa è quasi tutta ispirata alle tradizioni popolari [...] del nativo Värmland e alla vita di quell'aristocrazia provinciale colta ma decaduta che, con la rapida industrializzazione del paese, andava fatalmente tramontando. Tra le sue opere vanno segnalati Gösta Berlings saga (1891, trad. it. La leggenda di ...
Leggi Tutto
Poeta giapponese (n. Kyoto 1114 - m. 1204). Membro dell'influente famiglia dei Fujiwara, fu in più occasioni giudice nelle gare di poesia (utaawase) che, a partire dal sec. 9º, rappresentavano uno dei [...] passatempi intellettuali più in voga presso l'aristocrazia di corte. I suoi giudizî restano ancora oggi la fonte principale per comprendere lo sviluppo poetico del suo tempo. Nel 1187 ebbe il prestigioso incarico di curare il Senzaishū, una delle ...
Leggi Tutto
PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] specializzati, non lontano, quanto a fortuna e prestigio, dall’aristocrazia (Vitale, 2003).
Da questo punto di partenza l’ascesa sociale dei Poderico fu appariscente (anche se comparabile ad altre famiglie).
La famiglia faceva già parte della milizia ...
Leggi Tutto
Poeta e pubblicista polacco (Gródek 1811 - Leopoli 1896). Deputato alla Dieta, vi rappresentò le terre irredente, ed ebbe una notevole influenza politica. Come letterato, ottenne soprattutto successo con [...] le opere satiriche (Cymbalada, 1845; Dualizm, 1867; ecc.) in cui prende di mira soprattutto l'aristocrazia del tempo. ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] le loro aspirazioni alla quiete, ad essa rivolgono richieste di giustizia; è meglio il rettore inviato dalla Serenissima della prepotente aristocrazia locale; egli è l'unico in grado di metterla a freno. Certo, non si tratta d'amore di sudditi; si ...
Leggi Tutto
Pseudonimo di Isidoro Fernández Flórez, letterato e giornalista spagnolo (Madrid 1840 - ivi 1902), fondatore de El Liberal. Nelle sue opere, tra le quali sono da ricordare La escalera, Final de acto, El [...] pobre Jacinto Pérez e Cuentos Rápidos (1886), attacca la società madrilena, specialmente l'aristocrazia e la borghesia. Postume furono pubblicate Cartas a mi tío (1903-04). ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Wittlich, Treviri, 1885 - Buenos Aires 1952); fu per 18 anni medico in Argentina. Dal 1942 corrispondente dalla Spagna per la Kölnische Zeitung, nel 1944 tornò in Argentina. Scrisse [...] romanzi di critica sociale: Morath schlägt sich durch (1932), Morath verwirklicht einen Traum (1933). Risale all'aristocrazia industriale della Renania dell'epoca guglielmina la trilogia Dietrich Kattenburg (1937-48). La sua ultima opera, Liebe und ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] lusso (quale strumento di redistribuzione della ricchezza) con quelle dove si stigmatizza l’inutile prodigalità. La richiesta all’aristocrazia di legittimarsi differentemente, mediante la scelta di favorire i talenti e il merito in luogo dell’ozio e ...
Leggi Tutto
aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...