Romano (m. Roma 767), fratello di papa Stefano II, cui successe (757), cercò con ogni mezzo di consolidare la posizione della Chiesa di fronte ai Longobardi, mirando a sostituire all'influenza loro quella [...] la politica eccessivamente antilongobarda e antibizantina del pontefice, la cui durezza politica suscitò molto malcontento specialmente tra l'aristocrazia romana, che fu poi causa della rivolta avvenuta all'indomani della sua morte. Festa, 28 giugno. ...
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Iyasu V
Imperatore d’Etiopia (n. 1896-m. 1935). Regnò nel 1913-16. Figlio di ras Mikael del Wallo, aristocratico musulmano convertito al cristianesimo, e della figlia maggiore di Menelik II, fu da questi [...] scelto come erede nel 1908, in un quadro di forti tensioni successorie nella corte. Asceso al trono, si alienò rapidamente aristocrazia e Chiesa con la sua scarsa diplomazia, con una politica capricciosa e la simpatia per l’islam (corsero voci di una ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] sua educazione disciplinata sempre da un sicuro senso umanistico, il V. è tra i migliori rappresentanti dell'aristocrazia intellettuale dell'America latina. Organizzatore dell'istruzione pubblica, oratore tra i più lucidi, conservatore e moderatore ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] la terra, la forza lavoro e il controllo delle vie commerciali che si scatenano tra le città-Stato minano l'antica aristocrazia di ceto. Le strutture basate sui clan e sui lignaggi si disgregano aprendo la strada all'ascesa di imprenditori politici e ...
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Nipote (Napoli 1622 - Roma 1666) del papa Innocenzo X. Figlio di Pamfilio e di Olimpia Maidalchini (v. Pamphili, Olimpia), fu nominato dallo zio generale della Chiesa, comandante della flotta, governatore [...] il volere della madre abbandonò (1647) la porpora per sposare Olimpia Aldobrandini principessa di Rossano, che partecipò attivamente alla lotta dell'aristocrazia romana contro la suocera, ma trasmise altresì ai P. feudi e beni degli Aldobrandini. ...
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Storico, sociologo e uomo politico svedese (Ölme, Värmland, 1850 - Djursholm 1923); prof. all'univ. di Lund (1889-1915), fondò (1897) la rivista Statsvetenskaplig Tidskrift e diffuse in Svezia la metodologia [...] del sistema parlamentare e del movimento socialista e propugnatore di una federazione pangermanica estesa a tutta l'Europa settentrionale. Pubblicò saggi sull'aristocrazia svedese, sulle classi sociali, sulla politica e la costituzione svedese. ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] e da un’anziana. A quest’ordinamento si era sostituito fra i Georgiani della pianura un regime feudale con un’aristocrazia dominante e classi sociali differenziate; esisteva anche la schiavitù. Si praticava l’esogamia, e non erano rari i casi di ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] delle complesse vicende del così detto scisma laurenziano che travagliò la Chiesa romana nei primi anni del VI secolo. L'aristocrazia senatoria e il clero romano si trovarono allora divisi tra i sostenitori di papa Simmaco e quelli di Lorenzo, mentre ...
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Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] da una serie ininterrotta di insuccessi e disfatte; egli non risolse infatti il conflitto con la crescente aristocrazia, né il dissidio con il figlio Sancio IV (1284-1295); non riuscì a sostenere le pretese su Guascogna, Navarra e Algarve e inoltre, ...
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Militare e politico inglese (Portland 1774 - Parigi 1839); dopo aver partecipato alle campagne contro la Francia rivoluzionaria, fu governatore di Madras (1803-07) e collaboratore (1810) di Wellington [...] e ambasciatore, il B., convinto sostenitore dei principî liberali, intervenne nel conflitto già aperto fra monarchia e aristocrazia costituzionale, a vantaggio di questa. Ottenne così la nomina del principe ereditario a vicario generale del regno ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...