L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] . Abolisce la legislazione augustea contro il celibato, venendo incontro sia a un’aspirazione di lunga data dell’aristocrazia senatoria sia alla ricerca di ascetismo e astinenza sessuale che emerge nelle chiese cristiane. Costantino pone anche delle ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] la colonia atteso che, per la prima volta nel contrastato e difficile rapporto tra Creta e Venezia, a insorgere non fu l'aristocrazia greca, già spogliata di tutti i suoi diritti e di quasi tutti i suoi patrimoni e da sempre in fermento, bensì furono ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] delle più importanti e antiche famiglie reggiane, offrì al G. l'opportunità di entrare nella cerchia più esclusiva dell'aristocrazia cittadina. Di profondi interessi culturali, amico di Ludovico Antonio Muratori, appassionato d'arte e patrono di noti ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] , lo stesso giorno in cui si unì in matrimonio con Letizia Pepoli, appartenente a una fra le più note famiglie dell'aristocrazia bolognese. Tuttavia, la giovane morì l'anno successivo, così come il bambino nato da questa unione. Com'è attestato dalla ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] , vista come indizio di un indirizzo autoritario che avrebbe potuto rompere l'equilibrio tra forze di governo e aristocrazia tradizionale. Di fronte a questa prospettiva, il giovane G. riflette addirittura sull'eventualità di possibili congiure. Nel ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] sperare salute, egli è dal Piemonte e da Carlo Alberto", e riflette la formazione politica avvenuta nell'ambito dell'aristocrazia milanese filosabauda. Nonostante la tendenza dell'impostazione, il C. cerca di pervenire ad un giudizio critico. L'opera ...
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shoensei
In Giappone, figura giuridica del possesso della terra (dal termine giapp. shoen, talvolta tradotto «maniero») introdotto nel periodo Nara, a partire dal 723 d.C. Lo s. introduceva un’eccezione [...] suo potere politico. Nello stesso tempo ai proprietari residenti sulla tenuta se ne sommarono altri che appartenevano all’aristocrazia della capitale, da dove seguivano le questioni relative a essa presso l’amministrazione centrale e percepivano una ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] Edoardo. L’Atto di unione del 1536 permise alle 12 contee gallesi di mandare al Parlamento 24 rappresentanti; l’aristocrazia fondiaria assimilò usi e costumi inglesi, mentre le classi medie e basse mantennero idioma e aspirazioni nazionali.
Il 18 ...
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KULA, Witold
Domenico Caccamo
Storico polacco, nato a Varsavia il 18 aprile 1916, professore di storia economica a Varsavia dal 1950. Ha studiato le origini della rivoluzione industriale in Polonia [...] calcolo economico dell'azienda e accennato a mutamenti di struttura, come l'accentramento della proprietà nelle mani dell'aristocrazia e la diminuzione della produttività del lavoro nell'agricoltura. Fra i contributi più recenti: Un'economia agraria ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] '876 si era visto comminare la scomunica, ed aveva dovuto fuggire da Roma, perché tra i sospetti di una congiura dell'aristocrazia romana contro quel papa); l'altro, per l'885, al tempo di Adriano III. Gregorio non era presumibilmente il solo, degli ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...