PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] ispirazione delle teorie di Ferrante Aporti, di una società per gli asili infantili. Insieme ad altri esponenti dell’aristocrazia liberale, Pareto ottenne che nel settembre 1846 si svolgesse a Genova l’ottavo Congresso degli scienziati italiani, in ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] ), che intraprese una vasta opera di riorganizzazione in senso centralistico del Regno. Egli entrò in contrasto con l'aristocrazia feudale, con la Chiesa e con i rappresentanti delle città e diede inizio, grazie alla giurisdizione dei suoi tribunali ...
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LIUTPRANDO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, figlio del duca di Benevento Gisulfo (II) e di Scauniperga; è ignoto l'anno della sua nascita, presumibilmente da collocare intorno alla metà degli [...] ha fatto pensare che, a una convinta politica filopavese, si fossero aggiunti anche il consenso e il fattivo appoggio dell'aristocrazia del Ducato, allora fedele ad Astolfo. La presenza del sovrano pavese è attestata nel Beneventano per dirimere una ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Primogenito di Stefano il Giovane, detto Stefanuccio, del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nei primi decenni del sec. XIV; il 4 dic. 1338 ottenne [...] da assoluto signore sulle terre della Campagna e Marittima. Nel settembre 1347 il C. venne arrestato con altri membri della aristocrazia romana, tra cui il nonno Stefano Colonna il Vecchio, ma dopo la liberazione fu reintegrato nella sua dignità di ...
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Elisabetta I, regina d'Inghilterra
Silvia Moretti
Un simbolo della potenza inglese
Durante il lungo regno di Elisabetta I, nella seconda metà del Cinquecento, l'Inghilterra divenne una grande potenza [...] , fu fondata in America Settentrionale la colonia della Virginia. Anche la società inglese si preparava a grandi cambiamenti: l'aristocrazia, attratta a corte da Elisabetta, perse il contatto con la base del suo potere nelle campagne e cominciò a ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] una straordinaria plasticità di adattamento e un potente fascino di mobilitazione. Da movimento e ideologia originariamente tipici dell'aristocrazia e della borghesia liberali e progressiste, il nazionalismo si è sviluppato spesso, per la sua stessa ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] alla classe dei pauperes, che trovò in loro difesa contro i potenti. Ma altre volte fecero proprî gl'interessi dell'aristocrazia; e, mentre sovrapponevano l'autorità propria a quella del re, lasciarono a lui facoltà di convocare il concilio, di ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] stessa Segreteria, ricoperti un tempo in gran parte da "uomini nuovi", diventarono in misura crescente appannaggio di un'aristocrazia di origine svariata, ma ormai profondamente omogenea, gravitante intorno alla corte, e della quale era emanazione il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] Stato e la gerarchia ecclesiastica, si opponeva l’Occidente, nel quale Stato e Chiesa erano entità autonome, l’aristocrazia senatoria possedeva feudi immensi, aveva in mano l’economia, si era ritirata nelle campagne, mentre le classi medie cittadine ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] più duri nei confronti dei "grandi", il D. cercò pure di colpire quella che era la tradizionale roccaforte dell'aristocrazia, la parte guelfa, minacciando di togliere ad essa la personalità giuridica e di requisirne, a vantaggio delle casse pubbliche ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...