L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] , in special modo, del V-VII secolo. Solo con il regno franco d’epoca merovingia è possibile parlare di una vera aristocrazia distinta, anche da un punto di vista legislativo, da prerogative come l’esenzione dalle imposte, l’autonomia dalla corte, il ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] (Milano 1878), anch'esso compilato sulla base di questionari inviati ai prefetti, ma questa volta sulle "classi alte", cioè l'aristocrazia, distinta in "nobiliare" e "del denaro e degli uomini d'affari", la "borghesia alta e media", il "clero alto e ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] delle risorse materiali dell'abbazia. Grazie alle cospicue donazioni di terre e chiese, non solo da parte dell'aristocrazia longobarda al tramonto, ma soprattutto da parte dei nuovi dominatori normanni, la "Terra Sancti Benedicti" raggiunse un ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] il 20 settembre, era stata fornita di minutissime istruzioni ed era composta da 24 rappresentanti dell'aristocrazia feudale e imprenditoriale genovese (tra loro Giovan Ambrogio Fieschi, Gerolamo Doria, Giacomo Centurione, Cristoforo Cattaneo, Nicolò ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] : in quegli incarichi, anzi, operò sempre con larga generosità. "Piissimo cavagliere", seguendo un costume peraltro tipico dell'aristocrazia genovese d'antico regime - pronto ad adeguarsi all'immagine dell'uomo di governo così come elaborata dalla ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] procuratorem. La sposa fece il suo ingresso a Roma solo la sera del 23 novembre, accompagnata dalle principali dame dell'aristocrazia romana. Seguì una cerimonia solenne nella cappella Sistina il 30 nov. 1622.
La coppia ebbe una sola figlia, Lavinia ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] di interesse individuale e interesse collettivo. Per Aristotele lo Stato ha tre forme principali: monarchia (governo di uno), aristocrazia (governo di pochi), politìa (governo di tutti). Quando i governanti governano nell’interesse proprio e non in ...
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DUFOUR, Jean
Paola Caroli
Nacque ad Annecy (Savoia) da antica famiglia. Non se ne conosce la data di nascita. Come tradizione, quale appartenente al ceto dei "grands seigneurs" della Savoia, svolse [...] della vendita delle cariche pubbliche e auspicava un governo che secondo tradizione si basasse sulla collaborazione con l'aristocrazia savoiarda. L'occasione alla rottura aperta sarebbe stata offerta dalla vendita dell'ufficio di segretario ducale a ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] un indispensabile riferimento nel controllo di un territorio che, per posizione geografica e per la presenza di una potente aristocrazia filosveva, era esposto alle infiltrazioni di fautori e seguaci di Manfredi.
La scelta di Innocenzo IV di nominare ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] nel già caotico panorama politico del Mezzogiorno, favorendo nel contempo il potenziamento e il peso politico dell'aristocrazia carolingia o filocarolingia presente sul territorio.
La difficile congiuntura politica, complicata dall'intervento di tale ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...