India
Stato dell’Asia, nella sezione centromeridionale del subcontinente indiano. Dal punto di vista geografico l’I. è divisa in tre grandi regioni: l’area himalayana; la pianura solcata dai fiumi Indo, [...] dravidico centroccidentale, fino allora poco influenzate dall’induismo, presero parte a questo processo, da cui emersero i rajput, aristocrazia militare che dominò a lungo la scena politica del Centro-Nord, pur nella divisione in piccoli Stati spesso ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] .
La strategia matrimoniale dei Palizzi produsse un forte legame, sebbene non esclusivo, con le famiglie dell’aristocrazia isolana di origine italiana, contribuendo al processo di dicotomizzazione della nobiltà siciliana tra latini e catalani. Il ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] in cui i Medici rifondavano su basi nuove il proprio sistema di governo facendo appello ai maggiori esponenti dell'aristocrazia fiorentina per liquidare gli aspetti più stridenti del periodo popolare, anche un oppositore del Soderini come il C ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] "Iacomo di Pellegrino Ingrati pellizzaro", ma "qualche nobile et onorato cittadino" (Ghirardacci, p. 114).
La tradizionale contrarietà dell'aristocrazia di maggior tradizione era destinata a cedere di fronte a uomini come il G. che, se anche erano ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] resistenza all'espansionismo pisano e proprio per questo avevano incentivato una politica matrimoniale di alleanza con famiglie dell'aristocrazia genovese interessate del pari a contrastare l'egemonia toscana in Sardegna: a scelte di questo tipo si ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] rivoluzione inglese e alla Fronda francese - il rammarico per "l'immobilità colpevole" della nobiltà di corte e dell'aristocrazia terriera), e manchevoli per di più sotto l'aspetto cronachistico di compiuta organicità e talora di formale esattezza ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] quella del re di Francia. Quanto al popolo lucchese, il F. era certo che, una volta eliminato il nerbo dell'aristocrazia mercantile al potere, esso lo avrebbe di buon grado proclamato suo signore. All'inizio del 1542 mancava alla realizzazione del ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] . Numerosi altri erano i protettori del giornale: tra questi S. Anau, il card. L. Brignole e diversi membri dell'aristocrazia romana. Ciò ne permetteva la vendita al prezzo molto contenuto di 5 baiocchi. Nel secondo semestre del 1845 aveva già ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] Settecento, nella sua opposizione alla Rivoluzione francese e all'invasione napoleonica, aveva sviluppato un forte legame fra dinastia, aristocrazia e popolo.
L'interesse che sempre il L. nutrì per J. de Maistre è rivolto all'aristocratico savoiardo ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] Bonaparte, principe di Canino. Parlò di lotta tra le caste privilegiate e il popolo diseredato, di cariche attribuite non per aristocrazia ma per merito, di limiti alla proprietà, di lotta dei popoli contro i despoti, e fu accusato di 'comunismo ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...