CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] il tono brillante impresso alla sua vita privata: a palazzo Chigi si aprì uno dei salotti più frequentati dall'aristocrazia romana per riunioni culturali, conversazioni, serate di gioco e di ballo. Nel carnevale del 1805, dando prova di notevole ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] di Pietro Giustinian, il C. istituì una scuola di grammatica nella contrada di S. Patrignano, dove insegnava ai rampolli dell'aristocrazia veneziana. A causa della sua fedeltà alla famiglia dei Carraresi, il C. nel 1389 rifiutò un invito dei Visconti ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] cultura, combatte i pregiudizi e l'ignoranza, è ministro "del vero, del sublime, del grande". Egli rappresenta la nuova aristocrazia dell'ingegno e della virtù, il miglior sostegno del principe illuminato presso il quale deve assumere la missione di ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] 1998, con un eccellente repertorio commentato di lemmi). Le idee e le ossessioni della borghesia e dell’aristocrazia milanese, i tic classicheggianti e ciceroniani dei pedagoghi sono espressi da parole-chiave che vengono talora virgolettate perché ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] a Catullo, da Properzio a Marziale, a Orazio. Che il verseggiare del C. si attenga costantemente ai modi d'una aristocrazia culturale, magari un po' angusta, è pure comprovato dagli unici suoi due testi in volgare: sia nel sonetto sulla fortuna ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] uno dei suoi libri più interessanti, sorta di lunga galleria di ritratti di maestri e amici, "compendio dell'aristocrazia dell'intelligenza" conosciuta personalmente.
Dagli anni Sessanta la fama del G. cominciò progressivamente a declinare, così come ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] che, a dieci anni di distanza, gli dettava ancora gli sprezzanti giudizi e le dure condanne nei confronti dell'aristocrazia veneziana.
Da quel momento il B. visse appartato dalla vita pubblica, dedito agli studi letterari e alle cure della ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] e intimità meridionale, in La scienza nel Mezzogiorno dopo l’Unità d’Italia, Soveria Mannelli 2008, pp. 27-89; D. Shamà, L’aristocrazia europea ieri e oggi. Sui Pignatelli e famiglie alleate, Foggia-Roma 2009, pp. 72, 79 s.; E. Papagna, La corte di ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] sono la struttura politica presupposta dall'Odissea, nella quale la monarchia è già in piena decadenza di fronte all'aristocrazia e l'assemblea popolare ha notevole importanza politica. Anche le concezioni religiose dell'Odissea sono più avanzate di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che ostacola l'affermazione del merito personale, oscurando il carattere originario dello Stato: "Si è gradualmente alterata l'aristocrazia, sì perché è cessata in gran parte l'elezione degli uomini valorosi, e perché la maggior parte degli onori ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...