CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] secondi si badò a non calcare la mano sulle Comunità locali e sui contribuenti più deboli. Si impose così all'aristocrazia feudale il pagamento della "cavalcata" e, nelle contribuzioni straordinarie varate tra il 1734 e il 1736, si escluse l'aggravio ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] . Gli indoeuropei, migrati in E. dall’Asia centrale (6°-2° millennio a.C.), in Grecia concorsero alla nascita di un’aristocrazia guerriera e del sistema di scrittura lineare B (greco arcaico). La civiltà greca (1° millennio-4° sec. a.C.), erede ...
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DA VALENTE (Valente), Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Buonagiunta e da Giacomina Della Volta.
Il padre, appartenente ad una ricca famiglia del "popolo", di fazione [...] aveva saputo conservare il controllo della Repubblica nelle mani della ricca borghesia, senza rompere in modo traumatico con l'aristocrazia cittadina. Non erano tuttavia mancati i tentativi di intimidire gli elettori o di forzar loro la mano. Luchino ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] valenzano che, nella seconda metà del sec. XIV, figura come uno dei casati più in vista della turbolenta aristocrazia di quel regno, sempre divisa da contrasti che risalivano ai tempi della conquista e che periodicamente esplodevano in sanguinose ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nacque presumibilmente a Genova nel terzo quarto del sec. XII; non ci sono noti i nomi dei genitori.
Membro di una famiglia del gruppo dei vicecomites influente nei secoli [...] viveva in quel momento una delle fasi più acute della crisi del vecchio regime consolare, che vedeva le fazioni dell'aristocrazia cittadina affrontarsi con le armi nelle strade stesse di Genova; in tale situazione la capacità di azione dei consoli ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] veste di liberatore (sett. 1528). Fu allora introdotta la nuova Costituzione dei dogi biennali, con prevalenza della vecchia aristocrazia, ma con larga parte alla nuova di origine borghese, iscritta al liber civitatis. Andrea Doria poté mantenere il ...
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Uomo politico (Waxhaw, Carolina del Sud, 1767 - "The Hermitage" presso Nashville, Tennessee, 1845). Settimo presidente degli USA. Difensore dell'Unione, batté gli inglesi a New Orleans (1815). Presidente [...] Adams, che fu presidente per due mandati successivi, dal 1829 al 1837. Democratico, contrario alla tradizione dell'aristocrazia parlamentare dei proprietarî e della grande banca, tese al rafforzamento del potere esecutivo. Sotto la sua presidenza il ...
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Istituzione spagnola vigente fin dal Medioevo nei territori iberici riconquistati ai Mori e introdotta nelle colonie d’America all’indomani della conquista (16° sec.). In base al sistema dell’e. gli abitanti [...] La Corona infatti, temeva sin dall’inizio le implicazioni feudali dell’e., già evidenti nella formazione di una potente aristocrazia coloniale che cercava di fare dell’e. un possesso ereditario.
Il domenicano Bartolomé de Las Casas si fece portavoce ...
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Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] "Orientamenti", 1902; Anna, 1911), si ricordano il romanzo filosofico Lydda. Scrisori romane ("Lydda. Lettere romane", 1911) e la raccolta di racconti O muză ("Una musa", 1922), vivace evocazione della nobiltà e dell'aristocrazia napoletana e romana. ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] dei monaci per tutto il Medioevo, fin dalla fine del X secolo, è anche oggetto di entusiasmo da parte dell'aristocrazia, sia laica che ecclesiastica, detentrice dei diritti regi sulla grande maggioranza dei corsi d'acqua, che può regolare o deviare ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...