Metro dell’antica lirica greca. Deriva il suo nome dal canto rituale (prosodio) in versi delle processioni religiose (particolarmente quelle in onore di Apollo e di Artemide). La forma più comune è di [...] otto sillabe:
È usato in tutta la poesia lirica da Saffo a Pindaro e nei canti lirici della tragedia e della commedia di Aristofane, associato a versi affini. ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] des nations (1756): «la sola Mandragola di Machiavelli vale forse più di tutte le commedie d’Aristofane». Che l’autore sia anche il fondatore del pensiero politico moderno è una circostanza spiegabile con il suo genio. La commedia nasce dalla stessa ...
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LYKOS (Λύκος)
E. Paribeni
1°. - Personaggio mitico dell'Attica che apparentemente partecipa di una doppia natura di dèmone e di eroe.
Un L., dèmone collegato con l'esercizio della giustizia e in particolare [...] con l'applicazione delle pene ci è noto attraverso passi della commedia attica e in particolare dalle Vespe di Aristofane (v. 389, 819). Da questi accenni sembra di poter dedurre che L. era figurato in aspetto di lupo e che di consueto sue immagini ...
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LUCAS, Hippolyte
Alberto Manzi
Letterato francese, nato a Rennes il 20 dicembre 1807, morto a Parigi il 14 novembre 1878.
Lasciò la professione legale per il giornalismo e la letteratura. Adattò alla [...] Calderón, R. Alarcón (L'hameçon de Phénice, 1843; Le médecin de son honneur, 1844; Tisserand de Ségovie, 1844); Aristofane ed Euripide (Les nuées, 1844; Alceste, 1847; Médée, 1855). Buon critico teatrale, lasciò molte pubblicazioni notevoli: Histoire ...
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Filologo classico (Mistretta, Messina, 1898 - Milano 1977); prof. univ. dal 1938, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Milano; socio corrispondente dei Lincei (1963). Si è particolarmente occupato [...] I primordi della tragedia (1936); Eschilo (1941); Poeti bizantini (2 voll., 1948); edizione critica con commento delle Commedie di Aristofane (5 voll., 1949-1964); una trad. del Dỳskolos di Menandro (1959); Teocrito (1966); Scritti minori sul teatro ...
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Poeta comico ateniese (n. circa 500 a. C. - m. fra il 423 e il 421 a. C.) ritenuto il creatore della commedia satirica politica. Abbiamo notevoli frammenti di 24 commedie; conservatore, non risparmia gli [...] gusti musicali, a Pericle. La sua più famosa commedia La bottiglia (Πυτίνη) riportò nel 423 la vittoria sulle Nuvole di Aristofane: in essa rappresentava sé stesso conteso fra la Commedia, moglie legittima, e la Bottiglia, l'amante, in risposta ai ...
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STRONGHILIONE (Στρογγυλίων, Strongylion)
Carlo Albizzati
Scultore greco, probabilmente ateniese. Alcune opere di bronzo sono ricordate da scrittori antichi: di originale rimane soltanto la firma sui [...] all'Acropoli, e il tipo della scrittura si può datare alla seconda metà del sec. V a. C.
Un commentatore greco d'Aristofane, riportando la dedica di Cheredemo figlio d'Euangelo, da Koile, che accompagna il nome dell'artista anche nell'epigrafe, ci fa ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] tranne le cc. 105-147 del vol. II: si tratta di due volumi cartacei tutti dedicati alle traduzioni di Aristofane. Sul dorso recano Aristofane, Commedie tradotte da G. Fabiani.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie di Firenze, XII (1751), coll. 609 s.; XV ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] è la vittoria conseguita da Chionide nel 486 a.C.). Di essa conosciamo soltanto i frutti maturi, nell’opera di Aristofane (solo frammenti di Cratino ed Eupoli). Partendo dalla satira personale, letteraria o politica, la commedia si presenta come una ...
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HEMSTERHUIS, Tiberius
Filologo olandese, padre del noto filosofo (v.), nato a Groninga il 9 gennaio 1685, morto il 7 aprile 1766 a Leida dove dal 1740 era professore di greco. Fu uno dei più distinti [...] quella del Lessico Onomastico di Polluce (Amsterdam 1706), dei dialoghi di Luciano (1708 e 1732), del Pluto di Aristofane (1744). Gli Anecdota Hemsterhuisiana, editi dal Geel (Leida 1825), contengono i suoi scritti sparsi di filologia e critica ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...