STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] ), cioè il cavallo di Troia che è già ricordato nel 414 a. C. (Arist., Aves, v. 1128). Gli scolî al passo di Aristofane precisano che si trattava di un dono votivo di Chairedemos opera di S.; è descritto anche da Pausania (1, 23, 8) in prossimità del ...
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Scrittore e giornalista francese (Vannes 1894 - Puteaux 1980); collaboratore del Figaro dal 1922. Membro dell'Institut de France (Académie des sciences morales et politiques) dal 1964. Ha scritto i romanzi [...] saggi: Jeux de l'âme (1927); uno studio su Chateaubriand ou l'obsession de la pureté (1943). Ha tradotto da Aristofane e da Dante. Cattolico, simpatizzò per la repubblica durante la guerra civile di Spagna; membro attivo della Resistenza durante la ...
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Disegnatore (Brighton 1872 - Mentone 1898). Creò nell'arte dell'illustrazione uno stile nuovo e personalissimo che, a elementi preraffaelliti, soprattutto di E. Burne-Jones, unisce motivi ispirati all'arte [...] . Realizzò, tra l'altro, illustrazioni per Le morte d'Arthur di Th. Malory (1893), Salomé di O. Wilde (1894), Lysistrata di Aristofane (1896), Volpone di B. Jonson (1898); collaborò con le riviste The Studio (dal 1893) e The Yellow Book (1894-95) e ...
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Giuoco dell'antica Grecia che consisteva nel reggersi in piedi o nel camminare saltando con un piede solo sopra un otre gonfio d'aria e spalmato d'olio. Il giuoco era praticato specialmente durante la [...] godeva lo spettacolo traeva occasione dalla maggiore o minore abilità dei concorrenti per lanciare frizzi. Lo scoliaste al Pluto d'Aristofane (v. 1129) afferma che l'otre usato nell'accennata occasione era pieno di vino, che toccava poi in premio al ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] di Euripide nella gara letteraria che deve decidere quale sia il più grande tragico che abiti l'Ade. Ma la parodia che Aristofane fa dei versi di E. mostra che la sua arte era sentita già allora come arcaica; rarissime sono le citazioni da E ...
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Figlio di Micciade, scultore di Chio: visse intorno alla metà del sec. VI a. C. e appartenne a famiglia d'artisti: famosi anche furono i suoi figli (v. bupalo e atenide).
Opere di lui, secondo Plinio (Nat. [...] e a Delo. Una tradizione raccolta da studiosi di Pergamo nel periodo ellenistico e conservataci da un commentatore greco di Aristofane, gli attribuisce l'invenzione del tipo alato per la dea della Vittoria (v. vittoria). Gli scavi di Delo hanno messo ...
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MEINEKE, August
Filologo, nato a Soest l'8 dicembre 1790, morto a Berlino il 12 dicembre 1870. Fu dal 1826 al 1857 direttore del ginnasio di Joachimsthal. Valente grecista, si occupò principalmente di [...] e edizioni di Stefano Bizantino (Berlino 1849), Stobeo (Lipsia 1852-53, voll. 4), Strabone (1852-53, voll. 3), Ateneo (Lipsia 1858-67, voll, 4), Callimaco, Orazio, alcune tragedie di Sofocle, ecc. Curò anche un'edizione di Aristofane (Lipsia 1860). ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] .F. Doni allo Zatta; alle lettere sono intercalati un dialogo tra Virgilio e Doni, una conversazione tra Virgilio, Aristofane e altri poeti, un parere sull'arte della Commedia del grammatico e dantista cinquecentesco Trifone Gabriel; la trattazione è ...
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OPORA (᾿Οπώρα)
E. Paribeni
Divinità del raccolto e della stagione matura, l'autunno delle frutta e della vendemmia. Di qui una naturale associazione con Dioniso in varie figurazioni, che peraltro non [...] lei di Sino, l'ardente costellazione estiva, o la sua introduzione nel corteo di Eirene liberata nell'omonima commedia di Aristofane (vv. 523, 708), non escono dal piano di chiare allusioni o trasposizioni simboliche.
O. appare designata con il suo ...
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WILLEMS, Alphonse
Seymour de Ricci
Filologo, bibliografo e bibliofilo belga, nato a Saint-Josse-ten-Noode il 21 febbraio 1839, ivi morto il 27 novembre 1912. Addottoratosi in lettere a Bruxelles nel [...] di scienza bibliografica. Nel 1880 fu chiamato a insegnare greco all'università di Bruxelles e da allora cominciò a tradurre Aristofane, opera che apparve dopo la sua morte, con note e commenti in 3 grossi volumi (1919). In circa mezzo secolo ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...