Storico greco del sec. 4º a. C. Nato verso il 370, visse presso Aristotele, di cui era parente, ad Atarneo e poi a Pella. Accompagnò Alessandro Magno come storiografo ufficiale nella spedizione asiatica. [...] Caduto in disgrazia, fu coinvolto nel cosiddetto processo dei paggi (327; v. Ermolao) e messo a morte. Abbiamo solo pochi frammenti delle sue opere. Fra le maggiori erano le Elleniche (῾Ελληνικά), contenenti ...
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Utopista greco dell'età della sofistica, ricordato da Aristotele (Politica, II, 7,1266 a 36 segg.: anche in H. Diels, Fragmente der Vorsokratiker, I, 4ª ed., Berlino 1922, p. 293) come il primo che, trattando [...] dell'ideale costituzione politica, l'avesse determinata come quella in cui tutti possedessero ugual parte di ricchezza ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] designare qualsiasi cosa gli autori greci e latini di tutti i luoghi e di tutte le epoche del periodo che va da Aristotele a Tolomeo, ritenevano fosse il soggetto di questa scienza; comunque sembra che, tra questi autori, Tolomeo sia stato il primo a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’alto Medioevo le principali dottrine fisiche sono discusse perlopiù nei commentari [...] nel Timeo: il tempo ha inizio con il cosmo e non vi era nulla prima di esso.
Successivamente Filopono confuta la dottrina aristotelica dell’eternità del mondo. Gli argomenti di cui fa uso sono in gran parte tratti dal pensiero dello Stagirita, con lo ...
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deduttivita, postulato di
deduttività, postulato di nella sistemazione della logica dovuta ad Aristotele, costituisce, insieme ai postulati di realtà, di verità, di evidenza per termini e di evidenza [...] per enunciati, le condizioni affinché un insieme di enunciati S costituisca una «scienza deduttiva». In particolare, il postulato di deduttività afferma che le conseguenze logiche di un insieme di enunciati ...
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apagoge (o apagogia)
apagoge
(o apagogia) Dal gr. ἀπαγωγή «deduzione, riduzione». In Aristotele significa, genericamente, il metodo di risolvere un problema riducendolo ad altro problema già risolto [...] (Analitici primi, II 25, 69 a 20). In senso più tecnico è il metodo indiretto di dimostrazione, che procede accertando, in base alle sue conseguenze, la falsità di una tesi, per poter dedurre la verità ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] apparenze visive. Scopo primario degli studiosi medievali di o. fu quello di descrivere come il soggetto vede, come giudica la posizione, le dimensioni, le forme e le altre caratteristiche visibili degli ...
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TIMOCRAZIA (τιμικρατία)
Arnaldo Momigliano
Nella teoria politica greca, quale è codificata da Platone e soprattutto da Aristotele, timocrazia è la forma di costituzione in cui diritti e doveri del cittadino [...] , cioè dipendono dalle ricchezze (τὴν ἀπὸ τιμημάτων πολιτείαν, la definiscono Platone e Aristotele) Platone considera la timocrazia oligarchica, mentre Aristotele distingue il caso in cui la distinzione censitaria colpisca la maggioranza o la ...
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Filosofo neoplatonico cristiano (sec. 6º). Restano di lui il commentario alle Categorie di Aristotele (già attribuito a David l'Armeno) e i prolegomeni all'Isagoge di Porfirio. ...
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alessandrismo
Nella storia dell’aristotelismo, orientamento filosofico che muoveva dall’interpretazione del pensiero di Aristotele data da Alessandro di Afrodisiade, soprattutto per la dottrina dell’intelletto. [...] , l’interpretazione alessandrista – genericamente nota ai medievali per i pochi estratti del commento di Alessandro al De anima di Aristotele tradotti da Gerardo da Cremona (con il titolo De intellectu) e per le citazioni di Averroè – conobbe una più ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...