Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] essere il principio primo di ogni cosa: come si è già detto, Plotino (V 1 [10], 9.7-27) critica Aristotele per aver chiamato il primo principio “pensiero di pensiero”, compromettendo così la sua assoluta semplicità. In effetti, in virtù della tesi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] , Censure et liberté intellectuelle à l’Université de Paris (XIIIe-XIVe siècle), 1999).
Il divieto temporaneo di far lezione su Aristotele viene esteso anche a Tolosa nel 1245 ad opera di Innocenzo IV e poi rinnovato a Parigi nel 1263 sotto Urbano IV ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Ernesto Adamo
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 24 febbr. 1903 da Ignazio, medico di antica origine milanese, e da Maria Felicina Canna. Nel 1925 si laureò in lettere presso l'università di [...] con la tesi Il concetto antiestetico e antispirituale dell'arte presso gli antichi e la posizione mediatrice della Poetica di Aristotele. Gli studi iniziati per le tesi di laurea vennero dal B. approfonditi e lo condussero a pubblicare La Poetica di ...
Leggi Tutto
Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] in sei Enneadi, che egli pubblicò premettendovi una vita di Plotino, e i molteplici scritti e commenti a opere platoniche e aristoteliche, che rispondono anche alla tendenza, propria del neoplatonismo in genere e di P. in particolare, ad attenuare o ...
Leggi Tutto
Filologo (Belluno 1907 - Oxford 1986), figlio di Michelangelo Minio; reader di filosofia medievale all'univ. di Oxford (dal 1956), direttore dell'Aristoteles latinus (dal 1959). Ha indagato soprattutto [...] , 1950) e per l'Aristoteles latinus (Categoriae, De interpretatione, Priora e Posteriora analytica, Topica, 1953-69; pseudo-aristotelico De mundo, 1965). Pregevoli anche la sua edizione del testo greco delle Categoriae e del De interpretatione per i ...
Leggi Tutto
Sottoclasse di Echinodermi Echinoidi, secondo una delle classificazioni alternative della classe. Con simmetria raggiata pentamera, a differenza degli Echinoidei Irregolari hanno bocca e ano situati ai [...] due poli opposti del corpo e bocca provvista della lanterna di Aristotele. ...
Leggi Tutto
costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] proposta fra la tripartizione delle forme politiche e la tesi pitagorica secondo cui «il tutto e i tutti sono definiti dal tre» (Aristotele, De caelo A 268 11) per un verso suscita perplessità per l’estrema distanza che separa, l’una dall’altra, le ...
Leggi Tutto
Mansion, Augustin-Alfred-Marie-Dominique
Filosofo belga (Anversa 1881 - Lovanio 1966). Laureato in filosofia all’univ. di Lovanio (1903) e in teologia all’univ. Gregoriana di Roma (1908), insegnò a lungo [...] , pubblicò numerosi contributi riguardanti la formazione degli scritti e l’evoluzione del pensiero aristotelico (in partic. sulla fisica: Introduction à la physique aristotélicienne, 2a ed. 1945) e curò l’edizione di una traduzione medievale ...
Leggi Tutto
Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] di P. si ricorda il trattato Della poetica (1586) ove P. tenta il quadro di una storia letteraria e combatte la concezione aristotelica dell'arte come mimesi, motivo che svolge anche nella polemica contro T. Tasso e I. Mazzoni in difesa dell'amico O ...
Leggi Tutto
ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] lungo tempo raccolte e anche elaborate da varî scrittori, alcuni dei quali egli cita. Per le sue opere zoologiche (v. aristotele) egli ha dunque utilizzato, oltre che le proprie osservazioni, quelle di varî autori che lo precedettero - di cui il più ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...