Sull'anima
Sull’anima
(Περὶ ψυχῆς) Trattato di Aristotele. Dedicato allo studio dei corpi che hanno capacità di movimento (I, 1, 403 b 10-12), il trattato si inserisce in una specifica sezione della [...] organo corporeo, la pura potenzialità rispetto agli intelligibili (III, 5, 430 a 10 e segg.). Da questa caratteristica Aristotele deduce la necessità dell’esistenza di un intelletto produttivo, che è atto per sua stessa essenza, immortale ed eterno ...
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I membri della scuola aristotelica, che s’intrattenevano a discutere nel Peripato, quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni.
L’indirizzo della scuola, [...] , e la conciliazione con altre correnti è tentata da Ieronimo di Rodi, Critolao, Diodoro di Tiro ecc. Più tardi l’erudizione si volge verso le opere stesse di Aristotele (Andronico di Rodi); tra i commentatori eccelle Alessandro di Afrodisiade. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] sviluppate un millennio e mezzo prima.
L'influenza di Archimede nel Medioevo (egli scriveva nel III sec. a.C., un secolo dopo Aristotele) è già stata trattata con una certa ampiezza (v. capp. XI e XIX); si è visto che egli aveva al suo attivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] cioè intermedio fra gli estremi A e G, mentre nelle altre figure o è primo (M) o è ultimo (S).
Se per Aristotele le figure possibili in base alla posizione del medio sono solo tre (e quindi è esclusa la possibilità di una quarta figura, riconosciuta ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] «ma venite avanti, perché anche qui ci sono gli dèi» (De partibus animalium, I, 5, 645 a). In ogni caso, qualunque fosse il motivo, Aristotele lasciò Atene e l’Accademia e trascorse gli anni tra il 348 e il 345 prima ad Assos nella Troade e quindi a ...
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De Generatione animalium
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in cinque libri, collocata dagli editori all'ultimo posto degli scritti zoologici, mentre per Aristotele seguiva immediatamente il De Partibus [...] si trova in vari passi del De G., per es. I 2, 716a 5-7, I 21, 730a 27, II 74, 738b 20-21. Manca invece in Aristotele il concetto di ‛ virtù formativa ', a meno che non lo si voglia trovare in Gen. anim. I 19, 726b 17-19 (" quale illorum [le membra ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] animale, che è congiunto allo spiritus e ha un nesso con l'anima, è letteralmente quel calore celeste con cui secondo Aristotele avrebbe solo proporzione. Esso non è qualcosa di sublunare, ma è l'elemento attivo in grado di operare tutto animandolo e ...
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De Partibus animalium
Enrico Berti
. - Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori al secondo posto della serie degli scritti zoologici, tra la Historia animalium e il De Motu animalium, [...] trattato scientifico, ma soltanto una raccolta di dati.
Essa fu conosciuta nel Medioevo latino, come altre opere di Aristotele, sia attraverso una versione dall'arabo sia attraverso versioni dal greco. Mentre però nella tradizione araba il De P ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] quello che ha in comune con gli animali (ivi, 1118b). Si tratta di un godimento fisico, ma della stessa natura di quelli che Aristotele chiama piaceri dell'anima, come, appunto, l'amore del sapere in cui "si gode di ciò che si ama, senza che il corpo ...
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Metafisica
(Μεταφυσικά; τὰ μετὰ τὰ φυσικά) Opera di Aristotele. Il termine metafisica con cui si designa l’insieme dei 14 trattati, raccolti ed editi da Andronico di Rodi intorno alla metà del 1° sec. [...] e ordine alfabetico (Β è il lib. III, Γ, il lib. IV, e così via).
Contenuto dei 14 libri
Nei trattati della M. Aristotele si propone di determinare i principi ultimi da cui dipende l’esistenza di tutte le cose; a tale conoscenza egli dà il nome di ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...