ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] dal 343 ebbe come maestro Aristotele; a soli sedici anni ebbe la reggenza di Macedonia, durante un'assenza del padre. Quando Filippo fu assassinato (336), A. salì al trono, tra difficoltà interne ed esterne. Liberatosi dei nemici interni ed esterni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] e non fuga da questa. È, infatti, durante l’Umanesimo civile che si ri-traducono l’Etica Nicomachea e la Politica di Aristotele, e con esse si fa strada l’idea di una vita politica come la condizione naturale per il raggiungimento della felicità. De ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia e altre forme di sapienza
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la nascita e lo sviluppo nella Ionia, il [...] la quale, per mezzo di pietà e paura, provoca la catarsi, la depurazione, da tali passioni.
Teofrasto
Il successore di Aristotele alla direzione del Liceo è il suo allievo Teofrasto di Ereso. Come il maestro, è uno scrittore molto prolifico; della ...
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Lugarini, Leo
Filosofo italiano (n. Parma 1920). Prof. dal 1966, insegnò nelle univ. di Milano, L’Aquila e Roma. Studiò con impegno teoretico vari momenti e problemi di filosofia antica e dell’idealismo [...] moderno. Opere principali: La logica trascendentale kantiana, 1950; Aristotele e l’idea della filosofia, 1961; Esperienza e verità, 1964; Filosofia e metafisica, 1964; L’esperienza di sé, 1965; Esperienza e dialettica, 1977; Prospettive hegeliane, ...
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Filosofo italiano (Francavilla a Mare 1844 - Napoli 1922). Nel 1885 successe nell'univ. di Napoli a F. Fiorentino, di cui proseguì la tradizione neokantiana; socio nazionale dei Lincei (1907). Opere principali: [...] Le forme dell'intuizione (1881); Le idee morali in Grecia prima d'Aristotele (1882); Coscienza, volontà, libertà (1884); L'idealismo indeterminista (1898); Il materialismo psicofisico e la dottrina del parallelismo in psicologia (1901), l'opera più ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1422 circa - m. 1480); dopo la conquista turca si rifugiò a Creta, poi in Italia, dove contribuì con l'insegnamento e con gli scritti alla diffusione della cultura greca. Protetto [...] dal card. Bessarione, intervenne contro T. Gaza nella polemica circa Aristotele e Platone. Autore di una raccolta di precetti morali, proverbî e apoftegmi (᾿Ιωνιά), completata e in parte pubblicata (i soli apoftegmi, 1519) dal figlio (v. Apostolio, ...
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Magistrato antico, le cui funzioni erano simili a quelle di un ministro delle Finanze. In Atene l'esistenza di questa magistratura si era ritenuto risalisse alla metà del sec. IV a. C., ma poiché di essa [...] attico è un magistrato eletto, non sorteggiato; le sue funzioni duravano una penteteride: non era rieleggibile. Dopo l'età di Aristotele la carica del dieceta diventa annuale. Al principio del sec. III a. C., la magistratura è collegiale per un breve ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] o sul quinto elemento o corpo primo, l'etere. Proprio nel lanciare un pesante e sistematico attacco contro l'opera di Aristotele, e in particolare contro la sua idea di un Universo senza principio né fine, Filopono utilizzò la logica per cercare di ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] sul De Anima di Aristotele e sugli Aforismi di Ippocrate. Pur desiderando stabilirsi in qualche città italiana, fu dal 1785 al 1790 medico comunale a Lesina, dove fu anche organista della cattedrale; passò poi a Spalato come medico privato, non ...
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arcobaleno
Franco Foresta Martin
Sette colori fra il cielo e la terra
La deviazione e la riflessione dei raggi solari all'interno delle gocce d'acqua causano il fenomeno dell'arcobaleno, frequente [...] è il ponte di cui si serve la divinità per scendere dal cielo alla terra.
Per quanto isolata, però, l'ipotesi di Aristotele dà l'avvio allo studio dell'arcobaleno come fenomeno ottico. Nel Medioevo se ne occupano gli scienziati arabi, per i quali si ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...