Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] . Abbiamo varie copie di un tipo, creato forse verso la fine del 4° sec. a. C., di un notevole realismo.
Aristotele nella leggenda. La leggenda medievale di A. rispecchia il fatto storico che Alessandro giovinetto fu allievo di A.; essa è infatti ...
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Filosofo (San Pietro in Galatina, Lecce, 1470 circa - Padova 1532 circa), della scuola padovana. Seguace dell'interpretazione averroistica della filosofia aristotelica, curò varie edizioni di filosofi [...] medievali (Alberto Magno, Giovanni di Jandun) spesso con note e quaestiones; importanti sono stati alcuni suoi indici sistematici di Aristotele e Averroè. Filosofo e medico fu anche il figlio Teofilo (San Pietro in Galatina 1515 - Lecce 1589). ...
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Autore siro monofisita (m. 667), vescovo di Qenneshrīn, scrittore di soggetti profani e propagatore della cultura greca; scrisse di filosofia aristotelica, compì versioni dal greco in siriaco e anche dal [...] persiano; è stato il rappresentante classico della dottrina astronomica dei Siri e ha compilato, oltre ad altri lavori in questo campo, un trattato sull'astrolabio e un Discorso sulle costellazioni di ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] logica dell'identità o somiglianza "sotto l'aspetto della divinità" del Padre col Figlio, che diceva "di altra sostanza" (ἐξ ῾ετέρας οὐσίας), e creato "dal nulla" (ἐξ οὐκ ὄντων). Diacono in Antiochia (350), ...
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moderatrice
Domenico Consoli
Sempre in posizione predicativa e con valore strettamente filosofico, esprime in sede pratica il concetto della μεσότης aristotelica, costitutivo della virtù, ma spostandolo [...] di " freno ": quindi " che disciplina ", " che regola ", in modo da tener lontano gli eccessi.
Così la liberalità, per Aristotele " circa dationem autem pecuniarum et circa acceptionem medietas " (Eth. Nic. II 7, 1107b 8-9), è detta moderatrice del ...
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In filosofia, il termine a., nel latino scolastico actus, traduzione del greco ἐνέργεια e ἐντελέχεια, risponde ai significati che questi termini hanno nella filosofia aristotelica: a. è l’esistenza dell’oggetto [...] e fine. Deriva di qui il significato di a. come operazione di piena esplicazione dell’esistenza realizzata. Nella gerarchia aristotelica degli esseri, dalla materia prima si sale all’atto a. puro (actus purus), privo di ogni potenzialità, primo ...
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Studioso di logica (Leopoli 1878 - Dublino 1956). Tra i maggiori esponenti della cosiddetta Scuola logica polacca, svolse importanti ricerche sulla logica aristotelica e stoica. Considerando insoddisfacente [...] la tradizionale divisione delle proposizioni in vere e false (soprattutto in relazione al futuro), L. gettò le basi per costruire una logica a più valori. Tra le sue opere: A system of modal logic (1953).
Vita ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] 6-7). Al contrario di Dante,Giovanni Buridano ha colto la differenza di fondo tra la soluzione di Alberto e quella di Aristotele sulla natura della Via Lattea; nella prima quaestio sul primo libro, l’argomento con cui è difesa l’idea secondo la quale ...
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Filosofo e letterato portoghese (Beja, Portogallo, 1505 - Torino 1566). Insegnò giurisprudenza a Tolosa e Avignone, e filosofia a Parigi. Difese la filosofia aristotelica nella Pro Aristotele responsio [...] adversus Petri Rami calumnias (1543), scrisse Epigrammatum libri duo (1539) e Epistolae quatuor (1540). Tradusse l'Isagoge di Porfirio e diede un'edizione di Virgilio e di Terenzio, Virgilius et Terentius ...
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fuzzy logic
fuzzy logic (ingl., letteralmente: «logica sfumata» o «logica sfocata») tipo di logica polivalente, cioè che, a differenza di quella classica (aristotelica o booleana), è in grado di trattare [...] contesti ambigui, imprecisi, non esattamente definiti. Mentre la logica aristotelica classica è basata sui due valori di verità vero e falso (un enunciato o è vero o è falso, tertium non datur), la fuzzy logic ammette che una variabile possa essere ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...