TRIONFETTI, Lelio
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Bologna il 18 agosto 1647 da Giovanni Sante di Jesi, di professione credenziere del legato di Bologna, e da Giovanna Coltelli.
Fratello maggiore di [...] manoscritti, il giudizio va ridimensionato, riuscendo invece evidente che Trionfetti rimase sostanzialmente aderente alla cornice aristotelica, pur non mancando il tentativo di introdurre novità sul piano logico, cosmologico e astronomico (Baldini ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] il governo dell'ultimo granduca mediceo si proposero di rinnovare la cultura toscana ricollegandosi, in polemica con l'aristotelismo difeso dai gesuiti, alla tradizione galileiana inaugurata dal Cimento e contrastata da Cosimo III, per poi affrontare ...
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TINNOLI, Giovanni.
Lorenzo Sacchini
– Nacque a Perugia nel 1529, presumibilmente nel mese di ottobre (Valeriani 1964-1965, p. 44, da Polione. Risulta sconosciuto il nome della madre.
Appartenente a [...] per il trattamento in alcuni punti serio dei temi proposti. Il primo scritto è incentrato principalmente sull’esposizione della teoria aristotelica dell’anima ed è arricchito da un’ampia serie di citazioni in lingua originale di autori greci e latini ...
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FABRI, Filippo
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna o, più probabilmente, a Medicina, piccolo centro della pianura bolognese, nei primi anni del sec.XV, dal notaio Antonio ed entrò, forse giovanissimo, [...] di Bologna. Come ci documentano le lettere al Tortelli, mentre il F. teneva le lezioni universitarie sulla Metafisica aristotelica e sugli Analitici posteriori - proprio il libro tradotto in quegli anni dal Tortelli -, nel convento dei servi si ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] i pensieri di un altro (In II Sent., d. 16-17, q. 1, a. 2).
Nell'alveo della tradizione tomista, e perciò aristotelica, è la posizione che G. assume sul problema dell'unicità o pluralità della forma sostanziale per l'uomo. G., in aperto contrasto con ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] letterature latina e greca e della filosofia classica. Questi studi saranno alla base delle sue traduzioni italiane di Aristotele (Retorica, 1545; Politica, 1547; Fisica, 1551; Della generazione e corruzione dei corpi, 1552; Del cielo e del mondo ...
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DALLA BRIGA (Della Briga), Melchiorre
Ugo Baldini
Nacque a Cesena (Forli) il 1° ott. 1686. Mancano notizie sia sulla famiglia sia sulle vicende della sua vita fino al 30 ott. 1701, quando entrò come [...] Baldigiani e (dal 1710) O. Borgondio innovarono la trattazione di matematica, meccanica e astronomia, pur mantenendola formalmente aristotelica. Tutti questi docenti influenzarono fortemente il D.; in particolare il Tolomei lo mise in rapporto con la ...
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MONTECATINI, Antonio
Margherita Palumbo
MONTECATINI, Antonio. – Nacque a Ferrara nel 1537 da Baldassare, di famiglia nobile di origine toscana; è ignoto il nome della madre.
Allievo dell’aristotelico [...] Id., Ferrara e la corte estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1903, pp. XLIV s.; B. Nardi, Saggi sull’aristotelismo padovano, Firenze 1958, ad ind.; A. Gasparini, Cesare d’Este e Clemente VIII, Modena 1959, pp. 37, 133, 141 s.; E ...
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SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone
Paolo Rosso
SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone. – Nacque a Pavia, probabilmente tra il 1394 e il 1397, da Ruggero, appartenente a una rilevante famiglia attestata [...] è noto solo il primo dei tre libri che la costituivano, Sacco si contrappose all’immobilità metafisica dell’aeternitas aristotelica, fondando principalmente il suo pensiero su basi storiche. Tra i primi anni Trenta e la fine del decennio successivo ...
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NIGRISOLI, Francesco Maria
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Francesco Maria. – Nacque a Ferrara il 17 agosto 1648 da Girolamo, medico e lettore all’Università, e da Diana Merli, figlia di un insigne giureconsulto.
Nel [...] fatta da topi nelle campagne di Roma l’anno MDCCX [sic], in cui reinterpretava in chiave antispontaneistica la tesi aristotelica della fecondità dei topi derivante dal loro essere gravidi all’interno dell’utero materno. La sua opera più importante ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...