Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] un rapporto di esclusione. La n. può riguardare sia la copula (nel qual caso si ha il giudizio negativo vero e proprio) sia il predicato (e in questo caso si ha un cosiddetto giudizio infinito o di limitazione) ...
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Grammatico bolognese di famiglia forse originaria di Firenze (n. 1290 circa - m. 1365 circa); autore di un commento in volgare della Divina Commedia, il primo completo e il più divulgato tra quelli composti [...] nel ventennio successivo alla morte di Dante. È ricco di erudizione aristotelica e scolastica e di narrazioni. Fu rifatto in latino dal contemporaneo giureconsulto bergamasco Alberico da Rosciate. ...
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VAHLEN, Johannes
Filologo, nato a Bonn il 27 settembre 1830, morto a Berlino il 30 novembre 1911, professore a Breslavia, Friburgo, Vienna, e dal 1874 all'università di Berlino.
Si devono a lui fra l'altro [...] l'edizione dei frammenti superstiti di Ennio (Ennianae poesis reliquiae, 1854, 2ª ed. 1903), e quelle della Poetica aristotelica (1867, 3ª ed. 1885) e del De Legibus di Cicerone (1871, 2a ed. 1883). I due volumi delle Gesammelte philologische ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] ) che aveva opposto circa un secolo prima il grammatico musulmano al-Sīrāfī (m. 979) e il logico nestoriano, di ispirazione aristotelica, Abū Bišr Mattā ibn Yūnus (m. 940).
Il XIII secolo
La rivalità tra i sostenitori del modello tradizionale della ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] e di cane. Due parole che sono iponimi di uno stesso iperonimo si dicono co-iponimi.
Già accennata dalla metafisica aristotelica (che parla di genus proximum rispetto a differentia specifica), la relazione iponimo-iperonimo è la più generale nella ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] sue opere fa riferimento, finora nulla è stato ritrovato, mentre il manoscritto della traduzione-commento della Poetica aristotelica è conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Uno degli obiettivi dichiarati di Salviati è mostrare la ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] . si costruisce proprio sulla base del fluire uniforme delle idee nell’intelletto.
Tanto forte rimase il peso della tradizione aristotelica per la definizione del concetto di t. che I. Newton dovette utilizzare, per la sua distinzione fra t. assoluto ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] spirito.
Al significato e allo sviluppo del termine f. va strettamente connesso il valore dell’aggettivo formale. Nella distinzione aristotelica delle quattro cause, la causa formale è ciò per cui una cosa è quella che è ( principio formale) ossia ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] di interesse per gli studi di linguistica storica.
Secondo una delle ipotesi principali, fortemente debitrice del modello aristotelico, l’uso di essere in funzione di copula nelle lingue indoeuropee deriverebbe da un’originaria costruzione puramente ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334)
Paolo FILIASI CARCANO
Filosofia. - Branca della logica che si occupa del significato delle espressioni linguistiche, del loro rapporto con ciò che esse designano e delle condizioni [...] come dice il Korzybski, il linguaggio ordinario si è in gran parte sviluppato sotto l'influsso della logica aristotelica, la quale ha codificato (con la sua metafisica sostanzialista) un complesso di concezioni e abitudini mentali inadeguate. Compito ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...