LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] Compendio dello spinozismo, a cura di F. De Carolis, Napoli 2005). Dovendo commentare il VII libro della Metafisica aristotelica, sulla sostanza, il L. richiamò il "mostruoso" errore di quanti nell'antichità e, soprattutto nel secolo precedente con ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] , la ricerca di ogni effetto naturale che la potesse comprovare e la puntuale confutazione dei presupposti della scienza aristotelica sono chiari segni della sua convinta adesione alla nuova scienza.
Il F. guardava ai principî del sistema copernicano ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] tuttavia, anche alle teorie alchemiche correnti sulla metallogenesi (fondate sullo zolfo e sul mercurio), assimilate alla teoria aristotelica della doppia esalazione calda e umida.
Nel secondo capitolo, "della generatione et natura et complexione di ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] a Roma segnalando che alcuni lettori dell'università facevano professione della nuova filosofia che si opponeva alla tradizione aristotelica e la insegnavano agli studenti. Anche in questo caso ottenne un impegno per un intervento nella questione del ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] di indicare, con sufficiente sicurezza, le sue basi culturali, fondate su di una conoscenza assai buona della filosofia aristotelica e della Sacra Scrittura, mentre, almeno limitatamente a quest'opera, la conoscenza dei Padri della Chiesa e di ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] libro de anima et Metaphys. Aristotelis, De Dei providentia, Tractatus adversus Lutheranorum errores e vari trattati di filosofia aristotelica. Secondo il Bernabei i manoscritti relativi erano conservati sino al secolo scorso presso la biblioteca del ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] loro realtà ideale, sui modelli eterni e immutabili; su un piano di minor valore, è considerato n. anche il molteplice sensibile. Per Aristotele, che definisce la n. come il principio e la causa del movimento di una cosa, n. è tanto la ‘materia’ su ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] Sei e Settecento: G. G. ed il progetto degli Spensierati, in Lavoro critico, XI-XII (1988), pp. 91-124; A. Iurilli, Aristotelici ed investiganti nella biblioteca di un abate "fin de siècle", in Accademie e biblioteche d'Italia, LVI (1988), pp. 11-31 ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] , a proposito della connessione delle virtù, pur avendo sotto gli occhi il testo tomista, tiene a rifarsi direttamente alla tesi aristotelica, avanzando qua e là precisazioni personali.
L'opera senz'altro più nota di G. è il già ricordato De regimine ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] Valletta facevano invero da eco a quanto scriveva D. nel suo Parere: e cioè che non si vuole negare l'autorità di Aristotele, ma si esige che essa sia convalidata e suffragata dall'esperienza.
Sullo stesso piano si manterrà la Risposta del D'Andrea ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...