La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] ed edita nel 1539. Questa, a sua volta, fu tradotta nelle edizioni giuntine del 1542 e del 1543 dell'opera di Aristotele con il commento di Averroè. Sempre basate sulla versione araba di Ḥunayn sono le traduzioni in ebraico, tra cui si ricorda ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] in mezzi di differente densità. Il Cardano (Opus novum de proportionibus, Basileae 1570, prop. 110), per salvare le tesi aristoteliche, aveva postulato l'esistenza di una proporzionalità diretta tra la resistenza opposta dal mezzo e il peso del grave ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] e medievale. Forme e modi di trasmissione, a cura di A. Valvo, Alessandria 1997, pp. 211-220; Ead., Le categorie aristoteliche nella problematica dell'unità secondo Ibn Sab῾īn, in La diffusione dell'eredità classica nell'età tardo antica e medievale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] o agente, e separato fonde in sé la dottrina del motore immobile come pensiero di pensiero (νόησις νοήσεως), l’assunto aristotelico del De Anima secondo cui qualora la cosa conosciuta sia priva di materia vi è identità tra principio conoscente, cosa ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] pp. 402 s.); M. F. Sciacca, Ilsecolo XX, II, Milano 1947, p. 691 (con bibl. a pp. 892 s.); B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze 1958, pp. 1 s., 38-69; V. Telmon, La filosofia nei licei italiani, Firenze 1970, pp ...
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BENAZZI, Giacomo
Paola Zambelli
Nacque da una nobile famiglia bolognese prima del 1471. Questa data può esser dedotta approssimativamente dalla circostanza che nel 1501 (come poi di nuovo nel 1505) [...] un quarto tipo di previsione, per virtù occulta della malinconia, ad un caso particolare del primo tipo): si tratta di varie opere aristoteliche, di Haly, di Abu Ma'shar e di Masha'-allah.
Fonti e Bibl.: G. F. Achillini, Viridario, Bologna 1513, c ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] lungo tempo raccolte e anche elaborate da varî scrittori, alcuni dei quali egli cita. Per le sue opere zoologiche (v. aristotele) egli ha dunque utilizzato, oltre che le proprie osservazioni, quelle di varî autori che lo precedettero - di cui il più ...
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SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] che trascenda la quotidianità, e la conseguente necessità di sistematizzare il conosciuto, nasce, per la cultura occidentale, con Aristotele. Ma, per quanto riguarda la s. animale e vegetale, quasi duemila anni di sostanziale silenzio separano le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] fondamentalmente mista e contraddittoria, sebbene sempre unificata dalla potenza delle strutture drammatiche. Il rifiuto delle regole aristoteliche, del resto, comprende anche la negazione delle unità di tempo (l’azione avrebbe dovuto svolgersi nell ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] -99; Id., Notiziola sulla famiglia di G. da T., ibid., XI (1945), pp. 227 s.; E. Garin, Le traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, in Atti e memorie dell'Accademia fiorentina di scienze morali "La Colombaria", XVI (1947-50), pp. 75-80; N ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...