MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] : a questo fine il M. si sarebbe fin da allora dedicato totalmente ai libri dei filosofi antichi, a partire da Platone e Aristotele.
Alla morte del padre, nel 1567, tornò a Cesena per occuparsi degli interessi di famiglia; subì una divisione a lui ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] corso di una conversazione letteraria, l'abate veneziano Andrea Lippomano accusa l'Ariosto di aver ignorato le unità aristoteliche, al punto che il Furioso non può considerarsi poema, non rientrando compiutamente in uno dei generi letterari definiti ...
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RICCOBONI, Antonio
Matteo Venier
RICCOBONI, Antonio. – Nacque a Rovigo nel 1541 da Andrea e da Marietta: nel testamento nomina quattro fratelli (due religiosi: Giovanni, rettore della chiesa di Mardimago, [...] a dodici studenti (tra essi, nel 1594, Guido Bentivoglio), e lavorò alacremente alla traduzione e al commento di alcune opere aristoteliche: nel 1577 uscì la traduzione del primo libro della Retorica e del primo libro dell’Etica a Nicomaco; nel 1579 ...
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fantasia
Michele Rak
La maggior parte delle notazioni dantesche in materia di f. derivavano dall'ambito della discussione scolastica sulle possibilità dell'intelletto: nostro intelletto, per difetto [...] coincidenza tra corporeo e non corporeo. D., sempre attraverso s. Tommaso, era più che altro disposto a recepire le indicazioni aristoteliche di An. II 8, 420a 32 a proposito dell'apporto della f. al momento dell'espressione e del linguaggio, spesso ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] autori di summae. Egli introduce una psicologia del peccato, nonché dell'amore; non esita a far uso, oltre a quelle aristoteliche, di conoscenze mediche del proprio tempo; è il solo che si diffonda sulla possibilità di peccati di pensiero. L'influsso ...
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Albertano da Brescia
Manlio Pastore Stocchi
Giudice e letterato bresciano, vissuto tra la fine del secolo XII e la metà del secolo XIII (non si hanno notizie di lui oltre il 1253). Partecipò attivamente [...] Ars versificatoria I 116 " Quis, quid, cui, quibus auxiliis, cur, quomodo, quando "); Si tratta fra l'altro delle categorie aristoteliche, studiate nel Liber de sex principiis attribuito a Gilberto Porretano e ben noto a D., di cui si fa ricordo qui ...
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Timeo
(Τίμαιος) Dialogo di Platone, forse l’ultimo pubblicato dal filosofo. A differenza degli altri scritti platonici, il T. presenta in forma di dialogo soltanto la parte introduttiva, mentre il discorso [...] . Già nella scuola platonica si registrano accesi dibattiti sulle tesi timaiche, anche in ragione delle critiche aristoteliche al dialogo, che lo Stagirita cita più di qualunque altro scritto platonico, probabilmente attribuendogli un ruolo ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] rimaneggiamenti, compiuta nel 51), C. si occupa dello Stato e della migliore forma di governo. Le dottrine platoniche e aristoteliche, che ne forniscono lo spunto, vengono qui rielaborate in funzione della situazione di fatto e della realtà romane e ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] e femminili, benefici o malefici, che dominano il destino degli uomini. L’influsso astrale era adattato al sistema fisico aristotelico delle 4 qualità (caldo, freddo, umido, secco) e dei 4 elementi che risultano dalle loro combinazioni (terra, aria ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] v., p. es., W. Jaeger, Aristoteles, Berlino 1923, p. 98, n. 2: e la cosa era stata di fatto già notata dal Labriola) come Aristotele (p. es., nel passo più famoso, Metaph., XIII 4, 1078 a 27 segg.: δύο γάρ ἐστιν ἅ τις ἀποδοίη Σωκράτει δικαίως, τούς τ ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...