COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] nella città natale, di tendenze aristoteliche e tomiste. Di lui non restano opere, se non un curioso libretto di astrologia intitolato Liber de potestate syderum ac scientificum pronosticon optimis firmatum rationibus artium ac Mathematici, ...
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Retore greco (seconda metà del sec. 2º d. C.). I suoi discorsi (41 a noi pervenuti), sovrabbondanti d'immagini, di aneddoti, di figure retoriche, che ricordano la scuola di Gorgia, hanno, come contenuto, [...] una eclettica cultura filologica, in cui il prevalente platonismo è mescolato a dottrine aristoteliche, stoiche, ciniche, neopitagoriche. ...
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Maier, Anneliese
Storica tedesca della filosofia e della scienza (Tubinga 1905 - Roma 1971). Si è occupata prevalentemente delle teorie fisiche della tarda scolastica e dell’importante ruolo da esse [...] svolto come precorritrici del moderno pensiero scientifico, attraverso la critica e il superamento delle concezioni aristoteliche (particolarmente rilevante il caso della teoria dell’impetus). Ha trattato anche della meccanizzazione dell’immagine del ...
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formale
Alfonso Maierù
Aggettivo, da ‛ forma ' (v.); occorre cinque volte nelle opere in volgare e tre nella Monarchia, e vale " conforme alla propria essenza " o semplicemente " proprio di ", mentre [...] l'espressione cagione formale sta per " forma " nel contesto in cui si parla delle quattro cause aristoteliche (Cv IV XX 10, due volte).
In Pd II 71 Virtù diverse esser convegnon frutti / di princìpi formali, Beatrice, rispondendo alla; domanda di D. ...
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conimbricensi
Denominazione dei professori di filosofia del collegio dei gesuiti di Coimbra (Fonseca, detto ‘l’Aristotele portoghese’, E. Goes, C. Magalhães, B. Alvarez, S. Couto) autori dei Commentarii [...] Collegii Conimbricensis editi a Lisbona (1592-1606) per ordine del p. generale C. Acquaviva, che costituiscono un completo commento alle opere aristoteliche. ...
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Filosofo (seconda metà 6º sec. d. C.), figlio di Ermia e di Edesia e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina. È noto come espositore di testi platonici e aristotelici [...] e come matematico e astronomo. Difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle teorie delle idee e dei numeri; affermò l'eternità del mondo; combatté il manicheismo e il fatalismo stoico e sostenne la conciliabilità della volontà ...
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Oratore politico ed esegeta di Aristotele (n. in Paflagonia 317 d. C. - m. 388 circa). Dal 337 visse alla corte di Costantinopoli; nel 355 fu nominato senatore da Costanzo e nel 358 proconsole dallo stesso; [...] è suo). Scrisse anche commenti a Platone che sono andati perduti. Grande la sua importanza come commentatore di Aristotele, le cui dottrine egli considerava intimamente affini a quelle platoniche. Celebri anche le sue orazioni (λόγοι πολιτικοί), che ...
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FRANCESCO di Meyronnes (de Mayronis)
Francescano scotista, nato a Meyronnes (Provenza), dottore in teologia a Parigi nel 1323, morto a Piacenza il 26 luglio 1327. Ai suoi tempi fu chiamato doctor illuminatus [...] o acutus: più tardi, magister abstractionum.
Fra i suoi scritti sono da ricordare, oltre a commenti alle Categorie aristoteliche, all'Isagoge di Porfirio e alle Sentenze del Lombardo (Venezia 1504-07)): Quodlibeta (Venezia 1507), De primo principio, ...
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Massimo Neoplatonico
Filosofo neoplatonico (sec. 4° d.C.). Nativo della lonia, fu allievo di Edesio e maestro di Giuliano l’Apostata, sul quale esercitò grande influsso, specialmente quale cultore delle [...] arti teurgiche. Dopo la morte di Giuliano, finì giustiziato nel 372. Tra le sue opere viene ricordato da Simplicio un commentario alle Categorie aristoteliche, che appare quasi in tutto dipendente da Alessandro di Afrodisiade. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] . Abbiamo varie copie di un tipo, creato forse verso la fine del 4° sec. a. C., di un notevole realismo.
Aristotele nella leggenda. La leggenda medievale di A. rispecchia il fatto storico che Alessandro giovinetto fu allievo di A.; essa è infatti ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...