Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] Sarpi: between Renaissance and Enlightenment, Cambridge-London-New York 1983.
G. Santinello, La crisi del metodo aristotelico nel pensiero di Paolo Sarpi, in Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura di L. Olivieri, Padova 1983, pp. 925-47.
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] . Sovrabbondante il richiamo ai classici antichi, epperò selettivo ché scarta - così turbando l'aristotelico vescovo di Ceneda Albertino Barisoni - la fisica d'Aristotele (l'autore, peraltro, forse più citato), inneggia (forse non ignaro del rilancio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] tornerebbero in quell’incertezza che proprio l’istituzione penale aveva il compito di eliminare. All’argomento aristotelico dell’equità che, nella dottrina di antico regime, serviva a giustificare l’interpretazione giurisprudenziale, Beccaria replica ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] per esteso l'arte) debba essere alla base dell'educazione dell'uomo "civile"; egli spiega come tale concetto risalga ad Aristotele (Politica, VIII, 3: Considerazioni, I, pp. 6, 11 s., 161), che peraltro è l'autore più citato nelle Considerazioni. Già ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] che tanta parte aveva avuto nella letteratura spirituale del secolo precedente. Traspare poi in reazione alla visione aristotelico-razionalista una cosmogonia animata dal soprannaturale, un universo che, attraverso le presenze angeliche, le unioni ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] . napol., n. s., I [1940], pp. 317-28) e premise una prefazione in suo onore ad una traduzione del De mundo di Aristotele; anche M. G. Vida, ancora giovanissimo, compose un Epicedion in funere rev.mi dom. O. C., Roma 1511; il domenicano, inquisitore ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] all'interesse maturato per un deposito bancario. Segno, a un tempo, di un'estrema resistenza del principio aristotelico della fondamentale sterilità del denaro in quanto tale (non v'era alcuna trasformazione, come invece nell'investimento mercantile ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] del neo-platonismo, entro i quali la patri.stica aveva inquadrato e sistemato la dottrina cristiana. Il ricomposto sistema aristotelico sconvolge queste posizioni pietrificate da secoli, e impegna a una revisione ab imis di tutto il problema della ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] sveglia, matura e logica. Quando nel pensiero si usa il processo secondario, si presume che si usi per lo più la logica aristotelica.
Un'altra importante funzione dell'Io è quella di affrontare e comporre il conflitto che, come si è già ricordato nel ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...