Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] spirito.
Al significato e allo sviluppo del termine f. va strettamente connesso il valore dell’aggettivo formale. Nella distinzione aristotelica delle quattro cause, la causa formale è ciò per cui una cosa è quella che è ( principio formale) ossia ...
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PELLEGRINO, Campiello
Letterato, nato a Capua nel 1527, morto nel 1603. Ecclesiastico, ebbe vita tranquilla; compose molti versi nei quali da un iniziale petrarchismo passò, come tanti altri della sua [...] Furioso, Stacciata prima, Firenze 1584 [stile fiorentino: febbraio 1583]), e, nel difendere l'Ariosto dalle accuse di leso aristotelismo rivoltegli dal P., eccedette, passando a giudicare troppo aspramente anche di T. Tasso. La polemica dilagò e s ...
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Furono così chiamati, principalmente nei primi tempi del Rinascimento, i seguaci delle interpretazioni aristoteliche di Alessandro di Afrodisia, specialmente riguardo alla dottrina dell'unità e dell'immortalita [...] 'ultimo e negandola quindi all'anima singola. In quest'ultima negazione conveniva anche il maggiore interprete arabo di Aristotele, Averroè, che tuttavia cercava di tenere una via di mezzo fra l'estrema concezione di Alessandro e l'interpretazione ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] . Storia e testi, a cura di C. Muscetta, V, 1, Bari 1974, p. 269; M. L. Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. 26-27, 40, 56-57, 73 s., 78, 95 s., 120; W. R. Shea, La rivoluzione ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] pp. VII-LVI; G. Fulco, Introduzione a La Lucerna, a cura di G. Fulco, Roma 1973, pp. IX-LIX; P. Marangon, Aristotelismo e cartesianesimo: filosofia accademica e libertini, in Storia della cultura veneta, a cura di G. Arnaldi e M. Pastore Stocchi, vol ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] con il trasferimento di Pendasio a Bologna: fulcro dello scontro era l’interpretazione del terzo libro del De anima aristotelico, del quale Pendasio forniva un’esegesi improntata a quella di Alessandro d’Afrodisia, mentre Piccolomini dava una lettura ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] storia dell'eresia a Bologna nel sec. XVI, in Rinascimento, XIII (1962), pp. 133-134; U. Pirotti, B. Varchi e l'aristotelismo del Rinascimento, in Convivium, XXXI (1963), pp. 280-311; B. Nardi, Studi su P. Pomponazzi, Firenze 1965, pp. 320-322, 326 ...
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ISACCO di Stella
Guido Calogero
Monaco cisterciense del sec. XII, seguace della corrente mistica capeggiata da Bernardo di Clairvaux. Dal 1147 al 1169 fu abate di Stella (Poitiers). Il suo scritto più [...] gli universali astraendoli dalla loro immanenza nelle sostanze individue: dov'è particolarmente da notare lo schietto aristotelismo, anticipante il tomismo, dell'immanenza reale degli universali agl'individui e della loro conoscibilità per astrazione ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] per i corsi di filosofia naturale e gli studenti si uniformassero nei loro dibattiti all'insegnamento dei peripatetici e di Aristotele, e nonostante l'occasionale ammonimento da parte di alcune autorità universitarie di usare nelle dispute i testi di ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] e buona parte dei contenuti del pensiero di al-Kindī e dei testi a esso legati (la Ūtūlūğīyā «Teologia» dello pseudo-Aristotele e il Kalām fī mahd al-khā‛ir «Discorso sul bene puro») adattandoli, laddove fosse necessario, alle esigenze dottrinali ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...