NIFO, Agostino (Augustinus Niphus)
Guido Calogero
Filosofo, nato nel 1473, morto nel 1538 o 1545. Controverso è il luogo della sua nascita, non essendo certissimo che egli sia nato a Sessa, nonostante [...] col Defensorium contra Nyphum. Tra gli altri scritti del N. sono da ricordare in primo luogo i molti commenti a opere aristoteliche (raccolti poi in 14 voll., Parigi 1654), il De infinitate primi motoris (Venezia 1504), il De pulchro et amore (Roma ...
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Contro la sofistica soggettività del conoscere, Socrate aveva messo in evidenza la imprescindibile universalità dei concetti. Platone dà rilievo alla scoperta di Socrate e vede l'assolutezza di questi [...] in quanto pensiero (Berkeley). Tra questi estremi rimaneva perciò salda, pur nella dualità in cui si dibatteva la posizione aristotelico-scolastica. L'idea chiara e distinta di Cartesio era in certo modo un tentativo per togliere l'astrattezza dall ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus) di Atene
Guido CALOGERO
Pensatore greco, vissuto tra il IV e il V sec. d. C. Figlio di Nestorio, fu l'iniziatore della scuola neoplatonica d'Atene, poi resa illustre [...] sua opera è superstite: da menzioni posteriori risulta bensì che compose commentarî a dialoghi platonici e al De anima di Aristotele. Anche per quello che concerne le sue concezioni filosofiche assai poco si può rilevare dalle testimonianze più tarde ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sapere. Ciò non toglie che il concetto zabarelliano della methodus sia pur sempre connesso a un'esegesi dei testi di Aristotele risalente a Simplicio, ad Alessandro di Afrodisia e a taluni commentatori arabi, in primo luogo Averroè.
In ogni caso, non ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] e dei fermenti.
Corpuscolarismo, atomismo e alchimia
Fin dall'inizio del XVII sec. la resistenza crescente alla filosofia naturale aristotelica aveva spinto i dotti a rivolgersi ad altre filosofie antiche, tra cui l'atomismo. Sebbene la figura dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] , il loro moto non può che essere perfettamente circolare, nonché di velocità uniforme, oppure composto di moti circolari uniformi.
Per Aristotele, l’Universo è dunque finito, ma il suo corpo primo, l’etere, è «eterno, non s’accresce e non diminuisce ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] Veterem Aristotelis (che consta dei commenti all’Isagoge di Porfirio [In Isag.], edito da A.D. Conti, alle Categorie di Aristotele e al Liber sex principiorum), una sorta di summa del suo pensiero metafisico. Nella città umbra rimase sino all’estate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di rilevanti trasformazioni per l’universo culturale [...] della scolastica nei luoghi ufficiali di formazione si traduce in una generale comunanza culturale dei letterati, per i quali l’aristotelismo, oltre a costituire il modello cui si è uniformata la loro istruzione, si manifesta come “una sorta di koinè ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] della loro religione: tra di essi si possono ricordare Sergio di Rēsh ‛ainā (m. 536), i commentatori della logica di Aristotele attivi intorno al 700 (Atanasio di Balad, Giorgio vescovo degli Arabi), e i teologi Giacomo di Edessa (m. 708), Mosè ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII-XIV manifestano in pieno le contraddizioni relative al potere delle [...] q. 5).
Questa idea del femminile viene rafforzata da Tommaso d’Aquino, a motivo della ricezione dell’aristotelismo che diventa interpretazione complessiva della realtà naturale. L’Aquinate, infatti, elabora una concezione antropologica che fa propri ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...