FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] - scrisse subito al F. per protestare la propria ortodossia e per chiarire che egli intendeva rimanere nei limiti dell'esegesi aristotelica, ma non ricevette risposta; gli giunse invece una lettera di M. Equicola che cercava di scusare il vescovo. Il ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] la polemica che nel 1572l'oppose all'altro medico piemontese Antonio Berga sull'interpretazione di alcuni passi di Aristotele. Né maggiore importanza rivestono i rapporti intrattenuti con i dotti del tempo come Antonio Montecatino. A modificare tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli imperatori e l'iconoclasmo
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’VIII secolo, l’autorità imperiale condanna [...] terrieri) o filosofiche (il partito degli iconomachi sorretto dagli estremi sviluppi del platonismo, quello avverso dal rinascente aristotelismo) della crisi iconoclastica.
Irene e il concilio di Nicea
Durante il breve regno del figlio di Costantino ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] storico delle osservazioni di Poggi è nettamente rilevabile là dove emergono nodi problematici quali il rapporto con le unità aristoteliche di unità di tempo e di luogo, la verifica dell’unità d’azione, della verisimiglianza, dell’effetto di terrore ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] Romagnosi che al filosofo friulano dedicò pagine importanti nell’opera L’antica morale filosofia, in cui sottolineava l’aristotelismo riformato di Stellini.
Stellini fu infatti debitore al pensiero dello Stagirita, che però ripensava alla luce della ...
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GIOVENARDI, Giovan Paolo
Maria Pia Donato
Nacque da Giovenardo e da Lucia Arcangeli, affittuari della mensa vescovile di Rimini, il 3 giugno 1708, nel fondo di Casale, appartenente alla pieve di San [...] agli ecclesiastici regolari e secolari, la dissertazione è occasione per il G. di polemizzare contro il perdurante aristotelismo in favore della filosofia moderna e di proporre una concezione dell'uomo e della natura influenzata dal cartesianesimo ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] le sue riflessioni politico-filosofiche è quello della storia greca e romana analizzata attraverso l'ottica del più tradizionale aristotelismo.
Sebbene sia arduo stabilire quale fosse lo scopo dello scritto del G. - se era destinato alle stampe e se ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] astratto). La polemica contro le argomentazioni cavillose, i sofismi, i sillogismi, l'immenso repertorio astratto dell'ormai superato aristotelismo, si connette nel D. con una feroce irrisione dell'"ente di ragione" o "biltri" come l'autore definisce ...
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individuazione, principio di
Criterio o elemento della determinazione ontologica dell’ente singolo che rende ragione della sua unità e indivisibilità e quindi della differenziazione di due cose l’una [...] mutamento della cosa. Nell’Alto Medioevo, quando il mondo latino ancora non conosce che parte degli scritti logici di Aristotele, il problema dell’individuazione dell’ente è affrontato a partire dall’Isagoge di Porfirio e attraverso la mediazione del ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] della decadenza. Semmai tale compromesso poteva essere più accetto in clima arcadico che non in atmosfera di imperante aristotelismo, e in effetti le uniche punte positive della fortuna critica del C. furono registrate presso gli eruditi epigoni ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...