Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] al primo motore causa del moto della prima sfera cui era connesso (si aggiunge che ogni rapporto ‘causale’ nella f. di Aristotele è concepito come nesso sostanziale). In questa f. il mondo è unico e finito: unico in quanto ogni elemento deve avere ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] è la logica interna della poesia? Quali i suoi possibili modi di realizzazione? Questi sono appunto i compiti primari della p. aristotelica, di talune p. posteriori, nonché di quella moderna disciplina che va di nuovo sotto il nome di p., in parziale ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] ’e. si avviava alla formulazione di un escatologismo individuale, quello dei novissimi, mentre la larga assunzione dell’aristotelismo nella concezione della natura rendeva sempre più scettici circa la fine del mondo fisico.
Il dibattito contemporaneo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] trascurino le scienze sacre.
La cultura. - Eppure gli studî fioriscono. Osteggiato o guardato dapprima non senza sospetto, l'aristotelismo è entrato ormai in tutte le università, a servigio della teologia, modiflcandone l'esposizione. È l'epoca aurea ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] . Già per il primo l'infinito è l'indeterminato, ossia la materia bruta, caotica, che l'idea non ha ancora penetrato. Aristotele va più in là: per lui l'infinito non è reale né pensabile: tutto ciò che esiste, è perfetto, cioè finito; d'altra ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] Si forma ed acquista incremento la cultura tecnica. Non soltanto nelle università il metodo sperimentale batte in breccia l'aristotelismo; ma in tutta la cultura, anche e soprattutto in quella politica, l'apriorismo che domina in tutte le trattazioni ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] della vita civile, delle riflessioni morali e religiose, della natura, dei metodi educativi, della ricezione di platonismo e aristotelismo (E. Garin), tutti motivi irradiati da una mentalità filologica e critica che dal ritorno ai documenti traeva ...
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TASSONI, Alessandro
Luigi Fassò
Nacque a Modena il 28 settembre 1565, dal conte Bernardino e da Sigismonda Pellicciari. Orfano di entrambi in età tenerissima, rimase affidato al nonno materno e a uno [...] 'antiaristotelismo che lo ispira. Comunque, se è forse troppo dire che valse ad accelerare la caduta dell'aristotelismo esso deve sicuramente annoverarsi tra i documenti più significativi e appassionati della ribellione degli spiriti liberi al giogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] con uno stile in un certo qual modo più libero» (licentiore stilo). Nella biografia plutarchea, sulla scorta di Aristotele, le virtù etiche non preesistono naturalmente al loro manifestarsi, ma sorgono invece come atteggiamenti abituali nell’azione e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] dal punto di vista metrico.
Nel corso della seconda metà del XIII sec., sotto la crescente influenza degli scritti di Aristotele, e in particolare della Fisica e dei Libri naturales, la nozione di tempo, con tutte le sue implicazioni fisiche, divenne ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...