CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , legge con avida furia libri d'ogni sorta, antichi e moderni, leciti e illeciti: nessuno lo soddisfa, e quelli d'Aristotele meno che gli altri. Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] ) e del diffusissimo trattato sui doveri (De officiis), recepito all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul principio del giusto mezzo, per cui ciascuna virtù è definita dai suoi due vizi contrari, e sulla ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] dal modo in cui le sue intuizioni sono piegate in una sorta di nuova scolastica.
Fin dalle Regulae Descartes, opponendosi ad Aristotele, afferma che una stessa e unica luce naturale rischiara tutte le cose da conoscere. Questa dottrina è opposta alla ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] una lettera Leonardo Bruni il 13 dic. 1437 per giustificare il ritardo dell'invio della traduzione della Politica di Aristotele commissionata dal duca. In ossequio al compito di gratificare i mecenati con scritti encomiastici il F. compose la Vita ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] et praefationes.
Nel primo si fa l'apologia della poesia e si respinge il bando platonico con argomenti di derivazione aristotelica (Poet., 1447, B1). La poesia deve avere una funzione educativa primaria, ripete tuttavia il C. con Platone: si possono ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] " del Teatro). Nello stesso tempo riprendeva con vigore la polemica contro i tradizionalisti e i conservatori, difensori dell'aristotelismo e del galenismo, a cui lanciava accuse veementi.
Il suo pensiero scientifico si collegava per un verso alla ...
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GIOVANNI da Ripatransone (Ripa; Giovanni della Marca)
Roberto Lambertini
I dati biografici accertati a proposito di questo teologo francescano sono assai scarsi e limitati alla sua carriera accademica. [...] G. da Ripa al commentario delle Sentenze e l'Abbreviatio di Paolo Veneto, in Aristotelismo veneto e scienza moderna. Atti del 25° anno accademico del Centro per la tradizione aristotelica nel Veneto, a cura di L. Olivieri, Padova 1983, pp. 591-606; A ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] rimase forse il più celebre: Corti vi affrontò di petto il nodo della presenza della filosofia (qui dell’aristotelismo radicale) in quanto tale, non solo come repertorio di immagini metaforiche, nella cultura del Duecento, segnatamente in Cavalcanti ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] le stesse argomentazioni tomistiche: l'impossibilità, cioè, di un medio tra sostanza e accidente; tuttavia l'interpretazione del principio aristotelico citato in partenza è affidata da G. a un argomento diverso da quello di Tommaso. La posizione di G ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] come oracoli ". Dopo aver seguito per qualche tempo questo metodo acritico, il B. aveva preferito rivolgersi ai testi stessi di Aristotele; così, quando a venticinque anni s'era accorto che tutti gli interpreti dissentivano egli era già in grado di ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...