Gauss, teorema di
Gauss, teorema di con questa locuzione si intende generalmente il teorema fondamentale dell’→ algebra, che stabilisce che ogni polinomio a coefficienti complessi di grado n ammette [...] data l’equazione ƒ(x) = 0, esiste almeno un numero a, reale o complesso, per il quale si ha ƒ(a) = 0.
□ In aritmetica, è nota come teorema di Gauss la seguente proposizione: se un numero a divide il prodotto b ⋅ c ed è primo con b, allora a divide c ...
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Matematico tedesco (Düren 1805 - Gottinga 1859), di origine francese. Ha lasciato orme profonde in tre diversi campi: teoria dei numeri, fondamenti dell'analisi, meccanica e fisica matematica. Alla sua scuola [...] . di Berlino, e nel 1855 succedette a K. F. Gauss a Gottinga. D. applicò per primo allo studio dei problemi aritmetici la teoria delle funzioni analitiche, specialmente con l'uso di serie che da lui prendono nome; stabilì teoremi fondamentali (per es ...
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Matematico, nato a Briançon nel 1494, morto a Parigi l'8 ottobre 1555. Figlio d'un medico, François F., che si era occupato di astronomia, ebbe dal 1552 fino alla morte una cattedra al collegio reale, [...] matematica del F., giudicata oggi, è di valore assai scarso. La Protomathesis (Parigi 1532), comprendente quattro libri di aritmetica, due di geometria, cinque di cosmografia e quattro di gnomonica (di cui i primi undici furono tradotti in italiano ...
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GHEGA, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 10 genn. 1802 da Antonio, ufficiale di Marina qualificato nei registri delle immatricolazioni all'Università di Padova come "possidente".
Compiuti in [...] . 1814 al collegio militare di S. Anna di Venezia, dove rimase fino all'ottobre 1817, ricevendo "istruzione sull'aritmetica, geometria, trigonometria piana e sferica, algebra e calcolo sublime, sull'idrografia e meccanica dei solidi e dei fluidi fino ...
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Filosofo neoplatonico del sec. V d. C., di religione ebraica. Successore di Siriano e predecessore di Proclo nella direzione della Scuola d'Atene, fu poco stimato da entrambi, per il suo temperamento di [...] loro entusiasmi metafisici. Restano di lui due scritti matematici, il più notevole dei quali è il Manuale d'introduzione aritmetica ('Εγχειρίδιον ἀριϑμητικῆς εἰσαγωγῆς, ed. dal Boissonade in Anecd. Graeca, IV, pp. 413-29, trad. e comm. in francese da ...
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annullatore
annullatore particolare sottospazio costituito da funzionali che si annullano in relazione a un sottospazio di un dato spazio vettoriale. Più precisamente, se W è un sottospazio di uno spazio [...] finita, allora V* è isomorfo allo spazio vettoriale quoziente V/Ann(W) e vale la formula:
☐ In aritmetica, l’aggettivo è a volte usato per indicare 0, elemento assorbente della moltiplicazione.
☐ La funzione annullatore, nella costruzione ...
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Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della [...] meccanica capace di volare. Studiò le proporzioni e le progressioni, distinguendo, forse per primo, la progressione aritmetica da quella geometrica. Studiò anche, come tutti i pitagorici, l'acustica, enunciando regole per la composizione delle ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] opere di Boezio furono la più ricca fonte a cui il Medioevo attinse le sue conoscenze in fatto di logica, di aritmetica, di geometria, di musica; anche i suoi trattati teologici furono tenuti in altissima considerazione. Il piano di B. sarebbe stato ...
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Si dice fattoriale di un numero intero positivo n il prodotto dei primi n numeri interi. Adottando la notazione n!, dovuta a Kramp, è, per definizione, n! = 1 • 2 • 3 •• n; alcuni autori usano designare [...] n, π (n), ma la prima è ormai la più usata. La considerazione del fattoriale è importante in questioni di aritmetica superiore e trova applicazioni in varî rami delle matematiche applicate, ma già si incontra nelle più elementari questioni di analisi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] esercita senza sapere, e che con le sue traduzioni aveva reso accessibili la musica di Pitagora, l'astronomia di Tolomeo, l'aritmetica di Nicomaco di Gerasa, la geometria di Euclide, la teologia di Platone, la logica di Aristotele e la meccanica di ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...