Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] di decisione per il frammento enunciativo. Il limite è che esso si applica esclusivamente al calcolo e non a teorie come l'aritmetica o la teoria degli insiemi, per le quali ci darebbe una prova della non dimostrabilità di 0≠1 e quindi della loro ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] non è che una delle varie possibili, privilegiata, se si vuole, da un punto di vista storico, ma non teorico; l’algebra aritmetica è anzi un ramo particolare dell’algebra simbolica.
In questa linea si inserisce l’opera di A. De Morgan, che difese ...
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teoremi di indecidibilità
Silvio Bozzi
In logica matematica, risultati che affermano che una data teoria formalizzata T non è decidibile, vale a dire non ammette un algoritmo in grado di stabilire in [...] ogni formula del linguaggio se è teorema o meno di T. Prototipo di questi risultati è il teorema di Gödel (1931), il quale afferma che l’aritmetica di Peano del primo ordine è indecidibile. Il risultato si può estendere a teorie molto più deboli dell ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] matematica medievale. Del suo autore, Scipione Dal Ferro, si sa che era nato a Bologna nel 1465, e vi aveva insegnato aritmetica e geometria presso l'Università dal 1496 al 1525, anno precedente alla sua morte. Nulla dei suoi scritti, se pure ne ha ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] piccoli della somma, la sua condizione diventava
[35] (x*-x1)2+(x*-x2)2+…+(x*-xn)2=min,
che portava alla media aritmetica, ancora piena di vita! Dal punto di vista euristico, la [35] ricorda la condizione dei minimi quadrati (nel caso m=1, infatti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] la nozione di subalternatio di una scienza a un'altra; anche se la pratica non era assente dalle discipline speculative (aritmetica, musica, ecc.) e poteva esserne il fondamento, la dipendenza sostanziale si aveva nel senso inverso, ossia dal momento ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] . Dal fatto che L(χ, s) non si annulla per s=1, Dirichlet dedusse l'esistenza di infiniti numeri primi in ogni progressione aritmetica a+Km (con a e m primi fra loro). Per esempio, esistono infiniti numeri primi della forma 5K+2 o 6K+1. Risultato ...
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varianza fisica In termodinamica, la v. (o grado di libertà), è il numero dei parametri caratteristici di un sistema che si possono far variare senza cambiare il numero e la natura delle fasi presenti [...] sono le distribuzioni marginali:
Le quantità
dove N=ΣiJi è il numero totale delle osservazioni e
è la media aritmetica generale, sono determinazioni di variabili casuali indipendenti. Per verificare l’ipotesi che tutte le βi siano uguali (cioè ...
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unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] calcolatori elettronici, ogni parte che svolga una funzione ben definita: u. aritmetica-logica, di controllo, di ingresso e uscita, ecc.: v. calcolatori, architettura dei: I 392 c. ◆ [MTR] [ASF] U. astronomica (UA): unità di misura delle distanze ...
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Matematico italiano (Palermo 1875 - ivi 1951). Dal 1930 prof. di analisi matematica all'univ. di Cagliari, dal 1932 all'univ. di Palermo. M. proseguì gli studî della scuola di teoria dei numeri, fiorita [...] in Sicilia attorno al 1920 (G. Scorza, M. Cipolla), con importanti ricerche di aritmetica superiore. È particolarmente ricordato il contributo da lui dato alla soluzione cosiddetta apiristica delle congruenze binomie. ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...