Matematico statunitense (New York 1947). Ha apportato importanti contributi alla teoria algoritmica dell'informazione (AIT), combinando il metodo di C. Shannon (') e la teoria della computabilità di A.M. [...] Turing ('). Autore di molti saggi, i suoi studi hanno portato a dimostrare l'esistenza della casualità anche in aritmetica. ...
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Dedekind Julius Wilhelm Richard
Dedekind 〈déedëkint〉 Julius Wilhelm Richard [STF] (Brunswick 1831- ivi 1916) Matematico, insegnò nel politecnico di Zurigo (1862), poi in quello di Brunswick (dal 1862); [...] socio straniero dei Lincei dal 1911. ◆ [ALG] Assiomi di Peano-D.: quelli su cui può fondarsi l'aritmetica: v. Gödel, teorema di: III 54 a. ◆ [ALG] Sezione di D.: qualunque suddivisione dell'insieme Q dei numeri razionali in due sottoinsiemi A e B ...
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In matematica, in una sequenza di numeri (in particolare, nella sequenza formata dai coefficienti di un polinomio), circostanza che si presenta ogni volta che due numeri consecutivi sono concordi, cioè [...] hanno lo stesso segno (in contrapposizione, quindi, a variazione).
Principio di p. delle proprietà formali Principio costruttivo dell’aritmetica per il quale, ogni volta che si amplia un insieme numerico (quando si passa, per es., dai numeri interi ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] di una grandezza relativa a un dato fenomeno (per es., v. oltre: Velocità a.). ◆ [ANM] Aritmetica a.: parte dell'aritmetica che studia le proprietà delle funzioni aritmetiche a., cioè delle funzioni della variabile intera positiva n per le quali si ...
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ortosimmetrico
ortosimmètrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di orto- e simmetrico] [ALG] Determinante o., o ricorrente: è del tipo a₀a₁a₂ an-1 a₁a₂a₃ an ✄ a₂a₃a₄ an+1 ✄ an-1 an an+1 a₂ ;esso è nullo [...] se gli elementi formano una progressione aritmetica di ordine minore di n-1 oppure una progressione geometrica. ...
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Matematico (Parigi 1822 - ivi 1900). Dal 1856 al 1896 fu professore di analisi matematica all'École polytechnique. Si occupò di geometria, di meccanica (similitudine meccanica, legge di gravitazione), [...] di storia della scienza (astronomia). Ha lasciato un classico Traité de calcul différentiel et de calcul intégral (1864-70) e trattati di aritmetica e di algebra elementare. ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] somma dei lati dei quadrati e dei cubi e sulle loro differenze), egli dimostra la formula del binomio, spesso utilizzata nell'Aritmetica, per n=2 e n=3.
Comunque, questo progresso del calcolo algebrico, sia perché si estese ad altri campi sia per ...
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Matematico e logico matematico statunitense (Hartford, Connecticut, 1909 - Madison, Wisconsin, 1994). Dal 1935 al 1979 prof. all'univ. di Wisconsin, a Madison; dal 1969 fu membro della National academy [...] le funzioni parziali ricorsive per le quali dimostrò il teorema di recursione. Stabilì, per i predicati dell'aritmetica, una gerarchia a seconda del minimo numero di quantificatori alternati (esistenziale e universale) necessarî per la loro ...
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Matematico (Morano Calabro 1876 - Roma 1939). Prof. (dal 1912) di geometria nelle univ. di Cagliari, Parma, Catania, Napoli, e infine (dal 1935) di Roma, dove succedette a G. Castelnuovo nella cattedra [...] ; fu senatore e socio nazionale dei Lincei (1937). Partito da problemi di geometria algebrica, sviluppò la teoria aritmetica delle funzioni abeliane, che egli chiamò teoria delle matrici di Riemann. Egli la collegò genialmente alla teoria delle ...
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Logico matematico (Schönebecke, Altena, 1896 - Lüdenscheid 1962). Prof. all'università di Münster (dal 1953), membro dell'Accademia delle Scienze di Gottinga. Prima allievo poi collaboratore di D. Hilbert, [...] i Grundzüge der theoretischen Logik (1928, 4a ed. 1958). Del 1940 è la sua celebre dimostrazione della coerenza dell'aritmetica, in cui introdusse anche il concetto di "ricursione transfinita". Nel 1951 dette una versione costruttiva di un segmento ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...