COSTANTINI, Costantino, detto Gradellino (Gradelin)
Giovanna Romei
Nacque a Verona verso il 1634 da una famiglia di mercanti di stoffe e pare avesse acquistato un notevole mestiere nella tintura con [...] Gueullette, Notes et souvenirs sur le Théâtre Italien, a cura di J.-E. Gueullette, Paris 1938, passim; A. Nicoll, Il mondo di Arlecchino, Milano 1965, pp. 100 ss.; F. e C. Parfaict, Dict. des théâtres de Paris, Genève 1967, I, ad vocem; Enc. d. Spett ...
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NANTES (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Rosario RUSSO
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Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Loira Inferiore, con 187.343 ab. [...] straniere vi sono bene rappresentate; ma vi trionfa il secolo XVIII francese con la serie dei Boucher e dei Coypel, con l'Arlecchino di Watteau, la Camargo di Lancret e quella di Nattier, ecc. Per il sec. XIX il museo vanta il ritratto di Madame ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Gioacchino Rossini (1951), La dannazione di Faust di Hector Berlioz, Gli Orazi e i Curiazi di Domenico Cimarosa, Il finto Arlecchino di Malipiero, Lord Inferno di Ghedini, La fiera di Soročincy di Modest P. Musorgskij (1952), I Capuleti e i Montecchi ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] del Piccolo.
Sotto la direzione di Strehler fu Nastia in L'albergo dei poveri - lo spettacolo inaugurale (14 maggio) -, Beatrice in Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni, e Giustina in Il mago dei prodigi di P. Calderón de la Barca.
La ...
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MINOLETTI, Giulio
Maria Cristina Loi
– Nacque a Milano il 19 apr. 1910, da Carlo ed Emma Rugarli.
Laureatosi nel 1931 presso la Scuola superiore di architettura del Politecnico di Milano, iniziò una [...] , disegnando gli interni dell’elettrotreno di lusso ETR300, noto come il «Settebello» (1950), e dell’ETR250 (detto «Arlecchino», 1960). Progettò alcuni interni di aerei civili italiani della Breda-Zappata tra cui il BZ308 (1948, quadrimotore per voli ...
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MASSARANI, Renzo
Lara Sonja Uras
– Nacque a Mantova il 26 marzo 1898 da Giulio e Gina Colorni. Dopo i primi studi privati di pianoforte, si dedicò a quelli di armonia sotto la guida di E. Bossi. Partecipò [...] nata una bambina con una rosa in mano, balletto (1929, inedito); La donna di Carlon, opera (inedita); musica di scena per Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni, O Casaco encantado di L. Benedetti e per Woyzeck di G. Büchner.
Per orchestra ...
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CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] )-Carminati, tentava di esprimere il conflitto tutto romantico tra realtà e illusione, Leitmotiv del suo teatro. L’eunuco Nadir, Pupa e Arlecchino non sono che puri simboli, l’azione scenica è resa meccanica, ma alla fine il C. non se la sentiva più ...
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TUMIATI, Corrado
Roberto Cuppone
– Nacque a Ferrara il 9 settembre 1885, figlio di Gaetano, avvocato, e di Eda Ferraresi, ultimo di sei fratelli dopo Domenico, drammaturgo; Gualtiero, attore; Leopoldo, [...] , inedito). Le successive traduzioni teatrali, imprese editoriali sempre più sistematiche per Sansoni (di Pierre de Marivaux tradusse Arlecchino dirozzato dall’amore e L’eterna questione, Firenze 1944; La duplice incostanza e Il gioco dell’amore e ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] , i fasti nazionalistici del Terzo Reich. Il regista crea in questo caso figure strane e tenebrose come l'Arlecchino cattivo-Müller (interpretato da Ludwig Schmitz), che scorreggia continuamente rivolto verso il pubblico e trama contro la sua ...
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NASELLI, Alberto
Teresa Megale
– Nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1540 e fu noto con il nome d’arte di Zan Ganassa, corrispondente alla parte comica fissa di secondo zanni.
Le prime notizie [...] de Ganassa en Madrid (1580-1584): tres nuevos documentos, in Journal of Hispanic Research, I (1992-93), pp. 365-370; D. Gambelli, Arlecchino a Parigi. Dall’inferno alla corte del re Sole, Roma 1993, pp. 181-185; A. Leyva, Notas sobre A. N. Ganassa en ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.