Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] per riedificare con elementi romani grandi città distrutte, come Cartagine e Corinto, o per assicurarsi località importanti come Arles, qualche centro della Sicilia, delle regioni alpine e della Spagna. Precorrendo le concezioni organiche di Augusto ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] precisamente quegli la cui nomina diede origine allo scisma e a una serie di concilî, nel corso dei quali, ad Arles (v.), la chiesa africana accolse definitivamente la disciplina romana del battesimo; Grato prese parte al concilio di Sardica (343) e ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] modulate figure, serrate negli intercolumni di un portico architravato, secondo lo schema delle facciate provenzali di Saint-Trophime ad Arles e della chiesa di Saint-Gilles, confermano l'importanza romanica dei volumi e delle masse che i campionesi ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Pavia il 18 febbraio 865, dove comparve Guntero, di ritorno da Roma (Die Konzilien, IV, nr. 21); gli arcivescovi di Milano, Arles e Embrun redassero a nome loro e degli altri prelati partecipanti una richiesta di clemenza che fu inviata al papa, e ad ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] d; Reynhold A. Higgins, Greek Terracottas, London 1967, tav. 59 B; Photographische Einzelaufnahmen antiker Skulpturen, nr. 1332 (statuetta da Arles).
107. Elisabetta Baggio, Este, in AA.VV., Il Veneto nell'età romana, II, Verona 1987, p. 233 (pp. 219 ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] si distingue per alcuni pezzi più antichi dal tono artistico più elevato, ispirati certamente ai modelli della capitale (Arles, Nîmes). Al contrario nella Gallia interna, come nella Britannia, le s. sono spesso utilizzate come disadorno supporto per ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] Adriano, dei Quintili, etc.
Altre città più prossime alle frontiere, come Treviri e Antiochia, o più strategiche, come Arles, Milano, Salonicco e Nicomedia, potevano essere al contempo sede dell’imperatore, dei suoi figli e degli altri Cesari, come ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] e dell'arcobaleno. Lo stesso vale per lo Ša῾ar ha-šāmayim (Le porte del firmamento) di Gēršôm ben Šelōmōh di Arles, stampato a Rödelheim nel 1801 e a Varsavia nel 1875, redatto durante l'ultimo quarto del XIII sec.; nell'ambito della discussione ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] , nel 1112 a Cremona, nel 1123 a Piacenza) e, con un leggero ritardo rispetto all'Italia, anche nel Mezzogiorno della Francia (ad Arles nel 1131, a Nizza nel 1144, a Narbona nel 1132, a Tolosa nel 1152). È più tardiva invece nel caso delle città ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] Mt. 21, 19 s. (questa scena compare già una volta, alla fine del IV sec., su di un sarcofago di St. Trophimes ad Arles; il cod. 286 di Cambridge ha, invece di questa, la parabola dell'albero di fico).
L'unico manoscritto miniato tardo-antico del N. T ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.