AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] più cari e congeniali all'arte di Prassitele, il maestro della chàris. Alla giovinezza del maestro si riporta il tipo di Arles, al Louvre, in cui quel denudamento della dea, limitato, nel V sec., a parte del seno e alle velificate trasparenze del ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] una distrazione per lo spirito, secondo un concetto che può essere fatto risalire al trattato del sec. 5° di Cesario di Arles, Regula ad virgines (42; PL, LXVII, col. 1116). I vescovi potevano utilizzare le immagini per sollecitare la devozione del ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] di Verona. Anche nella Francia del sec. 12° questo tema è documentato: lo si trova, per es., nel Saint-Trophime ad Arles e nel Saint-Jouin a Marnes. Ciononostante, l'attributo del fuso o della rocca che accompagna la Vergine per significarne l ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] contra Iudaeos, ivi, CLVI, coll. 489-527; Gilberto Crispino, Disputatio Iudaei cum Christiano, ivi, CLIX, coll. 1007-1056; Bréviaire d'Arles, a cura di M. Sepet, in Les prophètes du Christ. Etude sur les origines du théâtre au Moyen Age, BEC 29, 1868 ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] ricorda le iniziali ornate. Un esempio provinciale di voluta di p. in avorio è costituito dall'esemplare conservato ad Arles (Saint-Trophime, Mus. d'art religieux), della seconda metà del 12° secolo. La scena rappresenta una Deposizione nel sepolcro ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] 13).
L. Cocceius Auctus (lib. di altro architetto, Pozzuoli, età di Augusto, firma su tempio, C. I. L., x, 1614).
Coelius D. (ing., Arles, costruttore di navi, iscr. fun., C. I. L., x, 5371).
Constantius (ing., Roma, V sec. d. C., iscr. fun., C. I. L ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] Loewy, I.G.B., 357).
Parapatosus (ex oficina, su crisma costantiniano, Africa, Année épigraphique, 1946, 246).
Philiscus (Arles, firma su mensole, E. Espérandieu, Inscriptions latines de Gaule, 115).
L. Plotius Clemens (ex officina, Ippona in Africa ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] , prima metà del sec. 14°), nella Chanson de Fierabras (per es. Londra, BL, Egert. 3028, metà del sec. 14°), nel Roman d'Arles, del 1373-1375 (Aix-en-Provence, Bibl. Arbaud, M. O. 63).L'unico codice che illustra l'Entrée d'Espagne (Venezia, Bibl. Naz ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] , in Topographie chrétienne des cités de la Gaule des origines au milieu du VIIIe siècle, III, Provinces ecclésiastiques de Vienne et d'Arles, Paris 1986, pp. 37-48; C. Santschi, s.v. Genf, in Lex. Mittelalt., IV, 2, 1988, coll. 1228-1232; C. Bonnet ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] (Godoy Fernandez, 1989), alla luce di un rito postbattesimale descritto da Ambrogio, Cromazio di Aquileia, Agostino, Cesario di Arles, cioè la lavanda dei piedi (Saxer, 1989), ma è stata anche posta in relazione al battesimo dei bambini (Ovadiah ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.