Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] : le incoronazioni reali in Borgogna e in Italia. Mentre la Borgogna, dove Federico Barbarossa nel 1178 era stato incoronato ad Arles, agli occhi di Federico II non rivestì mai un'eccessiva importanza, la Lombardia fu un territorio al centro del suo ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] sembra potersi ricavare che quei vescovi non stessero tutti dalla sua parte. Nella seconda, diretta a Eonio vescovo di Arles, esprimeva benevolenza e simpatia per le Chiese della Gallia e invitava il suo corrispondente a comunicarle ai "fratres et ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] potersi ricavare che quei vescovi non stessero tutti dalla sua parte. Nella seconda lettera, diretta a Eonio vescovo di Arles, esprimeva benevolenza e simpatia per le Chiese della Gallia e invitava il suo corrispondente a comunicarle ai "fratres et ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] della crociata. Però, di fronte alla minaccia araba nella penisola iberica, il papa autorizzò i vescovi di Narbona e di Arles a utilizzare le decime raccolte in Aragona per respingere i Saraceni. Ed è sempre con questo spirito di crociata che il ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] II nelle questioni ecclesiastiche: l'imperatore riuscì infatti ad imporre alla maggioranza dell'episcopato occidentale con i concili di Arles (353) e di Milano (355) l'allontanamento di Atanasio dalla sua legittima sede episcopale di Alessandria. A ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] quella di un uomo giovane, imberbe (per es. nel sarcofago detto della figlia di Giairo, dell'inizio del sec. 4°; Arles, Mus. Lapidaire d'Art Chrétien), e, in seguito, quella di un uomo maturo, barbato, dai lunghi capelli ricadenti sulle spalle ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] del 319 della zecca di Siscia, sempre sull’elmo, mentre dal 330 è segno di una delle sei emissioni della zecca di Arles; dal 335 è presente con maggiore assiduità anche presso altre zecche. Rarissimo è anche un bronzo del 327 con il labarum sul ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] di Poitou e dell’Aquitania e nei bassorilievi provenzali dei capitelli della cattedrale di Aix e di Saint Trophine di Arles, risalenti ai secoli XII-XIII. Tali motivi dal popolo venivano denominate Constantins. D’altra parte sotto l’affresco del ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] in modo da ricavarne piccoli pani rotondi e piatti, tramite l'uso di stampi destinati al pane eucaristico, come quello in terracotta da Arles, del sec. 5°-6° (Ginevra, Mus. d'Art et d'Histoire), o quello da Djebana, del sec. 6° (Tunisi, Mus. Alaoni ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e delle meditazioni dell'abate, ma altresì tenendo presenti, insieme con l'Antico e Nuovo Testamento, Cesario d'Arles, Cassiano, la "Regula Basilii", la "Regula Pacomii", e altri testi classici dell'antico monachesimo. Recentissimamente è stata anche ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.