D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] il "radiomaggismo" telegrafava: "stasera, or è un anno, adoperai l'arma di cui mi avete armato".
Dopo il 24 maggio il D. capì un anno prima avevano favorito la marcia di Ronchi) del gen. Caviglia entrarono in Fiume, mentre l'"Andrea Doria" sparava ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] brillanti doti di polemista sottile e sferzante, la cui arma principale era l'ironia.
Venuto a stabilirsi a Milano, . afferma che "tradurre non è copiare", che le forze del genio non possono bastare a tutto, per cui bisogna riconoscere i vantaggi ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di […] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo secolo" (lettere di Vieusseux, 1 napoletani, il poeta tentò di reagire con l'arma della caricatura nel capitolo bernesco I nuovi credenti (1835 ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...