Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] nella trapanazione del cranio (trapano a corona) e in una quantità d'altri interventi, lo studio delle ferite d'armadafuoco, gli apparecchi di prostesi per amputati o mutilati (figg. 24-26) e l'invenzione del cinto erniario, ne fanno giganteggiare ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] carrozzeria in acciaio e vetri antiproiettili, veloci, maneggevoli e a prova di bottiglie incendiarie e di colpi di armadafuoco: si basano su autotelai commerciali 4x2, assomigliano a piccoli autobus e sono dotati di feritoie e portello superiore ...
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MIDOLLO spinale (lat. scient. medulla spinalis; fr. moelle épinière; sp. médula espinal; ted. Rückenmark; ingl. spinal cord)
Giulio CHIARUGI
Alberto PEPERE
Roberto ALESSANDRI
Il midollo spinale è [...] stabilirsi che i sintomi sono dovuti a compressione, si comprende come un'operazione possa riuscire utile. Nelle fratture daarmadafuoco di cui s'è fatta larga esperienza nella guerra mondiale, può essere giustificato un intervento, per quanto si ...
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Anatomista, nato a Firenze nel 1815. Nel 1841 professore di anatomia patologica a Firenze nella scuola di S. Maria Nuova, ebbe poi la direzione della clinica chirurgica a Pisa e nel 1860 tornò di nuovo [...] universitario nella guerra di Lombardia nel 1848.
Scrisse: Intorno alle ferite per armadafuoco (Pisa 1849); Osservazioni sulle ferite delle armi dafuoco (Pisa 1850); Lezioni sulla cistotomia maschile e femminne (Firenze 1863); Cura chirurgica ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] mammifero una velocità di 60 m. /s., per i nervi di rana velocità varie da 8 a 27 m./s., nei nervi di marmotta ibernante 1 m./s., nei nervi la distensione. La ferita può esser dovuta ad armadafuoco, da taglio, da punta e taglio, ecc., o anche a uno ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] processi riparativi dell'encefalorragia e dell'encefalomalacia, con partecipazione della pia se superficiale: i proiettili d'armadafuoco attraversano talvolta tutto il diametro del cervello come un canale intorno al quale un tessuto di granulazione ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] di Kundt (v. sotto).
Si sa che la velocità del suono nell'aria all'aperto si determina sparando da una stazione A un colpo di armadafuoco e determinando in una stazione B l'intervallo di tempo fra la percezione visiva della vampata del colpo e la ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] a un moto rettilineo uniforme di velocità v0 lungo la linea di proiezione. Nel caso generale, corrispondente al tiro di un'armadafuoco comunque orientata, in conseguenza di (8) il moto risulta composto dei due ora considerati: nel senso che per ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] casi perfettamente guariti in seguito a una artrotomia e all'asportazione del frammento osseo e cartilagineo.
Le ferite d'armadafuoco di una giuntura sono tra le lesioni più gravi. Un proiettile può interessare un'articolazione in quanto penetra in ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] effetto di lesioni concomitanti di visceri cavi, soprattutto frequenti in caso di gravi contusioni o di ferite d'armadafuoco, s'osserva l'infezione, la quale determina una peritonite fibrinoplastica o addirittura purulenta. In qualche caso in cui ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...