GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] e il 23 giugno 1842 prese il largo e, superate difficoltà d'ogni genere, il 29 giugno imboccò il Paraná. Presto però si trovò a essere il 4 maggio 1860 il G. partiva da Quarto. L'arma che usava ponendosi alla testa della spedizione dei Mille (e degli ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] sua punta in osso o in legno indurito al fuoco, è la prima arma 'costruita'.Nel corso del Mesolitico (tra il 12000 e l'8000 a. sulla vulnerabilità delle navi di fronte a un attacco del genere. Nello stesso anno fu stabilito un contatto radio tra un ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] 'scoperta' viene attribuita a Erodoto. La menzogna è un'arma sofisticata, assai difficile da impiegare: se ben praticata può dare della statua gigante di Saddam: sono stati i GI del genio militare a fare tutto, davanti a neanche quattrocento iracheni. ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] un programma di misure destinate a dare alla popolazione in genere una maggior grado di libertà nella vita quotidiana. Una delle tasse sui fuochi e sul sale, offrendo così un'utile arma di propaganda ai suoi nemici interni. Alcuni di questi, fra cui ...
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Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] reti stradale e ferroviaria; vengono costruiti (grazie all'intervento del Genio italiano) ponti provvisori e si sistemano oltre 300 km di . Il comando NATO decise di impiegare sistemi d'arma di precisione a guida satellitare (GPS, Global positioning ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] artiglieria nel 1882, frequentò la scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino e nel 1884 fu assegnato con il grado di a sviluppare l'armamento dei battaglioni di fanteria, l'arma chimica, i carri armati e i servizi automobilistici, ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] - nel rapidissimo succedersi dell'attacco all'arma bianca al fuoco, nutritissimo, dell'artiglieria di F. Diaz, II, Roma 1959, p. 413; R. M. Filamondo, Il genio bellicoso di Napoli..., Napoli1694, pp. 303 s., 306; F. Wagner, Historia Leopoldi..., I ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] Murat. Passato dopo la Restaurazione nell'esercito borbonico, pervenne per successive promozioni fino al grado di maresciallo di campo nell'arma del genio (2 ag. 1847) e di ispettore di corpi militari.
Il C. fu avviato al mestiere delle armi con l ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] prima ad Alessandria e poi a Torino; da sottotenente che era, svolse la sua carriera sino a capitano, passò nell'arma "dotta" del genio, era tenuto in grande considerazione da F. L. Menabrea, comandante del corpo e uomo di corte. Nell'esercito, dal ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] da cui poi passò alla scuola di applicazione d'artiglieria e genio. Tenente d'artiglieria nel 1890, prestò servizio in vari reggimenti, ricco di futuro era ancora la rivendicazione del ruolo dell'arma aerea: più dei suoi numerosi scritti su riviste e ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...