DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] di Jesi", fu abbattuto dal fuoco nemico e catturato, rimanendo prigioniero degli e di impiego di queste armi erano ancora in via di conflitto, Roma 1971, pp. 5, 8-11, 14-23, 29; A. Da Zara, Pelle d'ammiraglio, Milano 1949, pp. 377-80, 414 s., 417 ...
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MONTMASSON, Rosalie
Angelica Zazzeri
MONTMASSON, Rosalie (Rosa, Rosalia). – nacque il 12 gennaio 1823 a Saint- Jorioz, piccolo villaggio dell’Alta Savoia situato sulla costa occidentale del lago di [...] stesso generale, contrari ad avere donne a bordo, si travestì da uomo e salpò con i volontari dallo scoglio di Quarto. A stessa vita, non esitando né a imbracciare le armi né a soccorrere i feriti sotto il fuoco nemico.
A Vita, a Salemi e ad Alcamo ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] risiedeva in Gran Bretagna, venne chiamato alle armi, cosicché il lavoro restò incompleto.
Nel ricerca dantologica e insieme sono messi a fuoco i nodi irrisolti degli studi danteschi, mostrando che c'erano altri testi da attribuire al Foscolo e testi a ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] .000 scudi per l'acquisto di armi a Milano ed emise una lettera di cambio di 10.500 scudi da riscuotere alla successiva fiera di maggio al Doria Carlo V ebbe il suo battesimo del fuoco e la consacrazione di "imperatore cristiano" (accompagnata dalla ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] manovra rigida e compassata come in piazza d'armi, dopo che l'aiutante maggiore B. aveva segnato E il 13 luglio Garibaldi scriveva al re da Palermo quasi con le stesse parole, ma il 'unica ripida strada battuta dal fuoco nemico. L'assalto fu respinto ...
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CASTIGLIONI, Bruno
Cesare Lippi-Boncambi
Nacque a Milano il 12 maggio 1898 da Oreste e Luigia Alessi. Nel 1915, all'età di 17 anni, chiese di partecipare alla prima guerra mondiale, seguendo in tal [...] nella facoltà di lettere. Richiamato alle armi nel 1939 come capitano degli alpini, fu compagnia tedesca che continuava a far fuoco alla periferia di Pavia, pur avendo e su quello del monte Civetta, preparate da anni di lavoro e di osservazioni.
In ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] splendide scene prospettiche (con asse centrale e fuoco unico) e ricco suffragio di macchine ingegnose a Parma, nella vastissima sala d'armi del palazzo della Pilotta, di un grande teatro in legno (semidistrutto da un bombardamento nel 1944), che, ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] era già iniziata, e l'Austria provvedeva alla chiamata alle armi anche della classe 1894. Conosciuto tempestivamente il bando, il , a sud di Rovereto, dirigendo il fuoco sulle linee austriache in luoghi da lui ben conosciuti. Fu fatto prigioniero in ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] immediatamente a sud di Bengasi, e diresse, sotto il fuoco nemico, le prime operazioni fra le dune per la marzo 1912 nel fatto d'armi delle Due Palme, allorché un grosso nucleo di cinquemila beduini guidati da ufficiali turchi, appostatosi di ...
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Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] tale possibilità e capiva che i contadini in armi potevano condurre soltanto una guerriglia e tormentare le proprietà accerchiare Potenza, prima dal sud e poi da oriente. Tutta la provincia venne messa a ferro e fuoco, ma alla fine le forze dell' ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...